La Nuova Sardegna

Lesioni, denunciato il padrone del molosso

Lesioni, denunciato il padrone del molosso

Il proprietario del Dogue de Bordeaux, aggredito col fratello in porto all'imbarco per Genova, risponderà anche di omessa custodia

14 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI.. È stato denunciato per lesioni personali e omessa custodia e malgoverno di animali il proprietario di Raul, il Dogue de Bordeaux che domenica sera ha reagito al tentativo di essere rinchiuso nel bagagliaio dell’auto che doveva essere imbarcata sul traghetto in partenza da Porto Torres per Genova. L’animale aveva aggredito il proprietario Roberto Canu, 39 anni di Sassari, e il fratello Manuel, di 35. Quest’ultimo ha riportato lesioni gravi, giudicate guaribili in 30 giorni di cure (quindi oltre i 20 che consentono di procedere d’ufficio, senza querela di parte).

Ieri gli agenti del posto fisso di polizia di Porto Torres - che hanno svolto l’attività investigativa - hanno consegnato un rapporto dettagliato in Procura. Ricostruito l’episodio di domenica sera, nello scalo commerciale, anche attraverso le testimonianze di persone che hanno assistito alla scena e che avrebbero seguito - in particolare - il momento in cui il proprietario (dopo averlo fatto scendere per bere dell’acqua) avrebbe cercato a forza di fare rientrare l’animale nel bagagliaio. Non è stata trovata conferma - al momento - a azioni di violenza nei confronti del cane, prima della sua reazione, che avrebbero prefigurato anche il reato di maltrattamento di animale. Dagli accertamenti degli investigatori, sarebbe emerso che tra cane e padrone c’era già stato (circa otto mesi fa) un altro scontro concluso con l’uomo ferito e una prognosi di una settimana di cure.

Raul, intanto, prosegue tranquillamente la sua permanenza nel canile comunale di Monte Rosè dove è stato accolto dalla tarda serata di domenica. La prassi prevede che nel periodo di quarantena venga seguito da un educatore e da un comportamentalista che ne valuteranno le reazioni. Già dalle prime ore, comunque, l’animale - collocato in un ambiente sereno - ha mostrato tranquillità e totale socialità con gli operatori che lo stanno seguendo quotidianamente. Un risultato che lascia ben sperare in un suo reinserimento senza problemi.

Raul non avrà più a che fare con il suo padrone (che tra l’altro l’aveva già rifiutato) ma avrà solo l’imbarazzo della scelta, perché la lista di chi ha chiesto di adottarlo si allunga continuamente. (g.b.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative