La Nuova Sardegna

In Sardegna ci sono oltre 18mila posti disponibili

In Sardegna ci sono oltre 18mila posti disponibili

SASSARI. Sono una cinquantina i porti turistici in Sardegna. La maggior parte si trova in Gallura, dove, però, rispetto a gran parte dell’isola, i porti sono quasi tutti realizzati nell’ambito di...

11 agosto 2014
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SASSARI. Sono una cinquantina i porti turistici in Sardegna. La maggior parte si trova in Gallura, dove, però, rispetto a gran parte dell’isola, i porti sono quasi tutti realizzati nell’ambito di investimenti immobiliari e residenziali. Così sono nate le celebri marine di Porto Cervo e Porto Rotondo, ma anche Portisco, Baia Caddinas, Puntaldia e Porto Ottiolu. In altre importanti realtà il porto, invece, si trova nel centro storico della città. Da Cagliari ad Alghero, dalla Maddalena a Carloforte. In totale la Sardegna dispone di 16.848 posti barca, a cui ne vanno aggiunti altri duemila disponibili nei campi boe e nei punti di ormeggio, che però a causa della loro stagionalità non sono facilmente censibili. Il rapporto sul turismo nautico, rilevato dal Consorzio della rete dei porti, attribuisce complessivamente alla Sardegna 18.843 posti barca di varie dimensioni, ripartiti fra gli stanziali, gli stagionali e quelli destinati al transito. Proprio al fine migliorare l’offerta nel 2001 nell’isola si è costituita la Rete, che partita da 4 porti, oggi ne conta una ventina, da Alghero a Torregrande, passando per Santa Teresa, Stintino, La Maddalena, Porto Rotondo, Arbatax e Carloforte. L’obiettivo del Consorzio presieduto da Franco Cuccureddu è quello di associare tutti i porti dell’isola ed elevarne lo standard dei servizi, limitando anche la concorrenza interna, con riferimento soprattutto ai prezzi. Tra le ultime iniziative della Rete dei porti il progetto Cambusa, realizzato insieme alla Camera di commercio del Nord Sardegna e all’Assonautica, che consiste nella consegna di un cestino di prodotti tipici di qualità agli armatori che approdano nei porti della Rete.

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