La Nuova Sardegna

Accoltellato dopo il torneo di morra

di Giancarlo Bulla
Accoltellato dopo il torneo di morra

Silvio Boi, 27 anni, è stato ferito all’addome con un fendente. I carabinieri hanno già individuato e denunciato l’aggressore

11 agosto 2014
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ESCALAPLANO. La festa rischia di finire in tragedia. Un giovane disoccupato di 27 anni di Siurgus Donigala, Silvio Boi è stato accoltellato dopo il torneo “Sa murra escalaplanesa” organizzato dal gruppo folk San Salvatore. Ora si trova ricoverato in gravi condizioni al policlinico di Monserrato.

I gruppi di giovani abbandonata la piazza Sedda, hanno girovagato per le vie del paese che segna la linea di demarcazione tra il Sarcidano, il Gerrei e l’Ogliastra. Poco dopo le 3,30 si sono casualmente incontrati all’incrocio tra via Indipendenza e corso Sardegna e si sono messi a discutere animatamente per futili motivi. La discussione è degenerata, forse per l’alcol, forse per vecchi rancori. A un certo punto uno dei due ha estratto un coltello a serramanico, una pattadese, e ha inferto un fendente all’addome di chi in quel momento aveva di fronte. Silvio Boi un disoccupato di 27 anni originario di Cagliari e residente a Siurgus Donigala si è accasciato per terra. Il feritore dopo essersi liberato del coltello si è allontanato cercando di far perdere le proprie tracce. Il ragazzo di Siurgus Donigala è stato soccorso prima dai volontari della croce verde escalaplanese, allertati da una persona che ha assistito al diverbio e all’accoltellamento, poi dell’équipe dell’ambulanza medicalizzata del 118 a bordo della quale è stato trasportato in codice rosso al policlinico universitario di Monserrato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Escalaplano, guidati dal comandante ad interim, il maresciallo Luigi D’Errico, seguiti dai colleghi di quella di Perdasdefogu e del nucleo radiomobile e operativo della compagnia di Jerzu che hanno subito dato la caccia al feritore. I militari, coordinati dal capitano Sara Maria Pini e dal maresciallo Benedetto Pilia, hanno recuperato il coltello e, grazie alle indicazioni fornite dai testimoni, nella prima mattinata sono riusciti a identificare e fermare l’accoltellatore che non ha opposto resistenza. È un giovane operaio di Senorbì del quale non sono state fornite le generalità. Il feritore, denunciato a piede libero per lesioni personali aggravate e per detenzione di oggetti atti a offendere, al termine delle formalità di rito, così come disposto dal pm di turno, la dottoressa Liliana Ledda, è stato rilasciato. La vittima è stata sottoposta a intervento chirurgico nel policlinico di Monserrato dove si trova ricoverato. Le sue condizioni sono sempre molto gravi tanto che i medici si sono riservati la prognosi.

L’episodio è stato stigmatizzato un po’ da tutti nel piccolo centro di Escalaplano. In un attimo la notizia aveva fatto il giro del piccolo centro ai confini con l’Ogliastra. Un comune in cui gli episodi di violenza sono rari.

Hanno condannato l’episodio per primi il sindaco Marco Lampis e il presidente del comitato organizzatore del torneo di murra, Vittorio Cotza.

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