«Fuga? Ho portato via solo debiti»
Max Vella spiega perché ha abbandonato la gestione del Pepero
PORTO CERVO. Max Vella si è fatto vivo ieri mattina. Ha telefonato alla Nuova Sardegna per spiegare le ragioni che lo hanno indotto a mollare tutto, costringendo di fatto il Pepero a chiudere con abbondante anticipo la stagione estiva. «Non sono scappato – dice – semplicemente sono andato via perché la situazione era diventata insostenibile. Nessuno pensi che ho fatto questo per portarmi via i soldi. Sono andato via con le pezze al culo e portando con me solo i debiti».
La spiegazione dell’improvvisa partenza, che ha sorpreso dipendenti e fornitori è dunque semplice semplice. «La stagione stava andando male, malissimo – spiega Vella –. Gli incassi non erano sufficienti a coprire le spese. Una situazione terribile: ho accumulato tanto stress, ma alla fine la testa mi stava scoppiando e ho deciso di mollare».
Vella aggiunge di essersi trovato a un certo punto isolato. «Ero solo – rivela – solo contro tutti. Senza fidanzata, con la maggior parte del personale che mi attaccava quotidianamente. Sapete? Quando in una barca c’è solo uno che rema, cioè il sottoscritto, è impossibile muoversi».
Al limite si affonda. Ed è quello che è successo al Pepero, travolto da una situazione impensabile. Un club fra i più famosi ed esclusivi della Costa Smeralda costretto a una chiusura ignominiosa. «È andata male – dice Vella – e anch’io mi prendo la mia fetta di colpe. Ma sono stato anche sfortunato. Nell’impresa dovevamo essere in quattro. Poi gli altri tre mi hanno lasciato e così ho firmato da solo l’accordo con Gianni Principessa. Ma i costi dell’affitto erano troppo alti, con gli altri tre forse saremmo riusciti ad andare avanti, magari a fare la settimana di Ferragosto, quella che in qualche modo ci avrebbe consentito di ottenere dei buoni incassi, e coprire le spese. Ma da solo non ce l’ho proprio fatta. Perché dovevo stare lì? Perché continuare, quando ormai si era capito che la stagione per il Pepero era negativa, e i costi da sostenere erano troppo elevati per le mie tasche?».
E ora? «Vorrei almeno dare i soldi ai dipendenti che hanno lavorato seriamente. Qualcuno di loro lo merita davvero. Altri invece non si sono comportati bene: lavoravano male o non facevano proprio nulla. Ecco, loro non meritano niente».
I dipendenti, intanto, un gruppo dei quali deve dormire all’interno della discoteca in quanto è stato sfrattato dagli appartamenti perché Vella non pagava l’affitto, sperano in Gianni Principessa. Il proprietario sta tentando di trovare una soluzione per aprire il club fino alla fine di agosto.