La Nuova Sardegna

Putzu Idu

Lavori sul lungomare: la Procura apre un’inchiesta

SAN VERO MILIS. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per farà luce sulla legittimità dei lavori realizzati sul lungomare di Putzu Idu. Il procuratore Andrea Padalino Morichini ha...

06 agosto 2014
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SAN VERO MILIS. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per farà luce sulla legittimità dei lavori realizzati sul lungomare di Putzu Idu. Il procuratore Andrea Padalino Morichini ha ordinato il blitz che lunedì hanno effettuato gli agenti di polizia giudiziaria del Corpo forestale negli uffici oristanesi dell’assessorato regionale all’Ambiente, dov’era custodita la documentazione relativa ai recenti lavori di sistemazione del lungomare voluti dall’amministrazione guidata dal sindaco, Flavia Adelia Murru.

L’assenza di indagati, al momento, appare come un dettaglio meramente tecnico. Si indaga su diversi fronti comunque già ben definiti.

L’ipotesi di lavoro riguarda una combinazione di reati amministrativi e ambientali che cambierà lo sguardo d’insieme sulle vicende dei lavori del lungomare tra Putzu Idu e Mandriola, lo stesso in cui seicento cittadini domenica scorsa hanno manifestato a gran voce la loro contrarietà all’intero progetto.

Nell’elenco spicca il reato di falso, relativo allo stradello-stradone sterrato che corre dietro il vecchio lungomare asfaltato, l’amministrazione comunale avrebbe prodotto una documentazione che non avrebbe indicato in maniera corretta lo stato dei luoghi.

Al falso poi si sommano i possibili reati di natura ambientale e paesaggistica. L’ultimo capitolo è quello che riguarda la posa di un voluminoso strato di materiale aggregante lungo lo stradello.

Tutto queste opere, secondo la procura, sarebbero in violazione con la tipologia del sito, protetto da una serie di tutele ambientali.

È per questo motivo che la Valutazione d’impatto ambientale, mai presentata, viene invece ritenuta imprescindibile dalla procura.

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