La Nuova Sardegna

cinema

The lithium revolution Come rispondere alla crisi energetica

MARTIS. Il litio come possibile risposta alla crisi energetica che seguirà l'esaurimento del petrolio. Questo l’argomento affrontato da “The lithium revolution” di Andreas Pichler, vincitore del...

04 agosto 2014
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MARTIS. Il litio come possibile risposta alla crisi energetica che seguirà l'esaurimento del petrolio. Questo l’argomento affrontato da “The lithium revolution” di Andreas Pichler, vincitore del premio come miglior documentario a “Life After Oil”, la manifestazione (costola del Sardinia Film Festival) che si è chiusa ieri a Martis dopo tre intense giornate dedicate alla proiezione dei film selezionati per questa prima edizione dal direttore artistico Massimiliano Mazzotta insieme ad Antonio Martino (regista), Carlo Dessi (direttore Sardinia Film Festival), Gaetano Capizzi (direttore di Cinemambiente Torino), Stefania Divertito (giornalista), Vincenzo Migaleddu (presidente Medici per l'ambiente Sardegna).

«The lithium revolution ci proietta in un futuro già contaminato dall'industria e dallo sfruttamento, che si ammanta di un'idea nuova, green, appunto rivoluzionaria: l'utilizzo dell'auto elettrica». Con questa motivazione la giuria ha deciso di assegnare il premio principale del festival al documentario del regista tedesco. Il premio come miglior cortometraggio è andato invece a “Fukushima no daiymo” di Alessandro Tesei, documentario che non parla solo di una catastrofe nucleare, ma di un uomo che decide di esporsi alle radiazioni pur di restare nella propria terra: «un messaggio ancestrale, che continuiamo a dimenticare per inseguire un'idea di sviluppo fugace e fatale» si legge nella motivazione della giuria. Il premio Medici per l’ambiente lo ha conquistato “Terra nera” di Simone Ciani e Danilo Licciardello che racconta l'azione distruttiva delle multinazionali del petrolio. Menzione speciale a “Introspection” di Francesco Stefanizzi. Il premio alla regia è stato assegnato a Rosario Simanella e Marco Landini per “The human horses”; quello per la miglior fotografia a “Supra natura” di seth morley e Dem; quello come miglior colonna sonora a “Hometown Mutonia” di ZimmerFrei. L’interpretazione che più di tutte ha colpito la giuria è stata invece quella di Teodosio Barresi per “Piccola storia di mare”. Un ultimo riconoscimento, il Premio Ammentos della consulta giovanile di Martis è andato a “Ladiri” dretto da Andrea Mura.

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