La Nuova Sardegna

I Comuni all’attacco della Regione

I Comuni all’attacco della Regione

Giovedì assemblea straordinaria. Pd e Sel in guerra a Roma, in armonia nell’isola

03 agosto 2014
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CAGLIARI. Da una parte ci sono le associazioni degli Enti locali, che per nulla soddisfatte di come sono state trattate finora dalla Giunta, giovedì hanno convocato un’assemblea straordinaria di sindaci e amministratori. Dall’altra ci sono Sel e il Pd che, in Sardegna, continuano ad andare a braccetto anche se da giorni al Senato se le danno di santa ragione sulle riforme costituzionali. Sono questi gli ultimi segnali di una politica in continuo movimento.

La protesta. Sono l’Anci, i Comuni, l’associazione degli enti locali e il Consiglio delle autonomie locali a guidare la protesta contro la gtiunta regionale sul nuovo Patto di stabilità e i tagli nei trasferimenti finanziari. Giovedì hanno convocato – ore 10 a l centro servizi Losa di Abbasanta – l’assemblea generale dopo – si legge nella lettera firmata dal presidente dell’Anci, Pier Sandro Scano – che «con la Regione non è stata raggiunta ancora alcuna intesa su come saranno impiegati gli oltre 320 milioni ottenuti in più dal Governo col nuovo Patto di stabilità per il 2014». Dopo aver ribadito interrogativi e critiche su quell’accordo, Scano scrive: «Alla Giunta, negli ultimi incontri, non abbiamo chiesto la luna, abbiamo proposto invece una strada possibile e percorribile per far fronte alla situazione finanziaria insostenibile vissuta dagli Enti locali. Ci aspettavamo un cambio di rotta, urgente e necessario da parte della Regione, ma ci siamo resi conto che il confronto è difficile e le posizioni restano lontane». Per questo, giovedì i sindaci parteciperanno in massa all’assemblea di Abbasanta.

L’alleanza regge. Distanti anni luce a Roma sulle riforme volute dal governo Renzi, Sel e Pd vanno ancora d’accordo in Regione. «Ora come ora – è la dichiarazione del segretario regionale di Sinistra e Libertà, Luca Pizzuto – non abbiamo elementi che ci portino a dire che sia in discussione, nell’isola, l’alleanza fra il nostro partito e i Democratici. In Regione e al comune di Cagliari rappresentiamo insieme una coalizione di centrosinistra avanzata, anche se mi sembrano assurde e gravi alcune minacce nei nostri confronti di alcuni esponenti del Pd nazionale». I toni sono distensivi anche da parte della segreteria regionale del Partito Democratico. «Non ci sono motivi – è la dichiarazione ufficiale – che oggi ci facciano pensare a una rottura dei rapporti politici fra i due gruppi più rappresentativi nell’alleanza di centrosinistra al governo della Regione».

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