La Nuova Sardegna

riforme

Tra maggioranza e minoranza nuovo scontro sull’autonomia

CAGLIARI. Il mancato accordo sulla mozione unitaria in difesa dell’Autonomia ha lasciato più di uno strascico in Consiglio regionale. Il vicepresidente della commissione Riforme, Stefano Tunis di...

25 luglio 2014
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CAGLIARI. Il mancato accordo sulla mozione unitaria in difesa dell’Autonomia ha lasciato più di uno strascico in Consiglio regionale. Il vicepresidente della commissione Riforme, Stefano Tunis di Forza Italia, che insieme alla minoranza ha ritirato la firma dal documento, parla di «atteggiamento grottesco da parte della maggioranza di centrosinistra, che alla fine sotto la spinta di un partito alleato – il Centro Democratico scontratosi col Psd’Az – ha scelto di ridurre l’avvio della stagione delle riforme in una foglia di fico che tende più alla liquidazione che al rilancio dell’Autonomia». A rilanciare il tema per la maggioranza è stato Franciscu Sedda, fra i fondatori del Partito dei sardi: «Il tempo è maturo per un nuovo statuto – la dichiarazione – e non possiamo più aspettare che l’Italia ci presenti un conto salato per poi piangere lacrime di coccodrillo. Piuttosto che agitarsi e lamentarsi per il neo centralismo portato avanti dal governo Renzi, agiamo tutti insieme con lucida, serena e condivisa autodeterminazione, per respingere con forza la minaccia di un ridimensionamento di diritti e poteri della Sardegna».

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