La Nuova Sardegna

La Livingston blocca i rimborsi dei biglietti acquistati prima del subentro di Alitalia

di Pinuccio Saba
La Livingston blocca i rimborsi dei biglietti acquistati prima del subentro di Alitalia

Passeggeri e associazioni di consumatori denunciano: «La società ci ha comunicato che non darà neanche un euro»

20 luglio 2014
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SASSARI. Brutta sorpresa per i viaggiatori che avevano prenotato con la compagnia aerea New Livingston. Con una lettera inviata a chi aveva chiesto il rimborso del biglietto, la compagnia ha fatto sapere che per adesso non rimborserà nessuno. E questo perché la società è in amministrazione controllata e tutti i conti correnti sono bloccati in attesa delle decisioni del tribunale.

Uno dei primi utenti a incappare nell’amara scoperta è stato Giancarlo Acciaro, imprenditore di Porto Torres, lunga militanza nel Partito sardo d’Azione, amministratore comunale e provinciale e parlamentare per il partito dei Quattro Mori. «Avevo prenotato con largo anticipo il volo per Milano in regime di continuità territoriale – spiega Acciaro –: partenza il 19 giugno, rientro il 22. Due biglietti andata e ritorno al costo di 137 euro l’uno».

Nelle settimane precedenti le date di quel viaggio, la situazione sui cieli di Sardegna era quantomeno ingarbugliata: la Regione aveva chiesto all’Enac, e ottenuto, la revoca delle tratte in regime di continuità territoriale affidate alla New Livingston. Ufficialmente per una questione economico-burocratica, ufficiosamente a causa dei continui disservizi denunciati dai passeggeri in viaggio da e per la Sardegna. Sui voli da e per Roma e Milano erano quindi rientrati gli aerei di Aliatalia.

Un lungo contenzioso amministrativo infine sbrogliato dal Tar del Lazio che dapprima aveva accolto la richiesta di sospensiva presentata da New Livingston ma che una volta entrato nel merito ha respinto il ricorso della compagnia aerea estromettendola dai cieli della Sardegna. Compagnia che nel frattempo, però, aveva continuato a emettere i biglietti con la certezza di essere dalla parte della ragione.

«Quando siamo partiti abbiamo dovuto acquistare altri due biglietti con Alitalia perché l’ex compagnia di bandiera non aveva accettato di “riproteggere” in passeggeri – aggiunge Giancarlo Acciaro –, sicuri che Livingston ci avrebbe rimborsati come peraltro era stato annunciato dalla stessa compagnia aerea e come aveva garantito la Regione. Invece, nei giorni scorsi, ci è arrivata la risposta di New Livingston: niente rimborso perché la società ha scelto di fare un concordato con i creditori. E fra questi non ci sono i tanti viaggiatori che avevano prenotato e acquistato i biglietti. Oltre alla presa in giro – conclude Giancarlo Acciaro – penso a quelle persone che dovevanoper forza di cose partire in quei giorni e magari contavano su quei 137 euro (nel caso del viaggio per Milano) per far quadrare qualche conto. Una somma non consistente, ma con l’aria che tira in qualche famiglia avrebbe fatto comodo».

Le associazioni dei consumatori sono già sul sentiero di guerra e sono pronte a far fronte comune contro la New Livingston anche se a questo punto, suggerisce Giancarlo Acciaro, un intervento della Regione sarebbe quantomai bene accetto.

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