La Nuova Sardegna

VILLACIDRO. Senatori e deputati sardi si schierano a difesa della Keller Elettromeccanica di Villacidro con un documento inviato al liquidatore sociale dell’azienda, Marco Serpi, chiedendogli di attivare, per quanto di sua competenza, la procedura di amministrazione straordinaria. Copia della richiesta è stata inviata per conoscenza ai liquidatori giudiziali, al ministero dello Sviluppo economico e all’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, e alla sua omologa della Regione Sicilia per quanto concerne il sito satellite di Carini. Il documento non è stato sottoscritto dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle. «Facendo seguito ai contenuti e agli esiti dell’incontro tenutosi al Mise il 9 luglio – è detto nella lettera dei senatori e dei deputati sardi –, in occasione del quali è emerso che l’unico possibile strumento per il salvataggio della Keller e dei suoi posti di lavoro è il ricorso all’amministrazione straordinaria, esprimiamo la piena condivisione della posizione espressa dalle due regioni e dalle organizzazioni sindacali».

Pertanto, i parlamentari invitano l’azienda «a presentare nei tempi più rapidi possibili la richiesta di ammissione all’amministrazione straordinaria allo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali e, allo stesso tempo, di sospendere l’intrapresa procedura di mobilità, attivando parallelamente, così come suggerito dallo stesso ministero dello Sviluppo economico e condiviso dal ministero del Lavoro, un’istanza per la concessione di un ulteriore periodo di cassa integrazione in deroga per tutti i 500 lavoratori ancora in forza alla società nei due stabilimenti di Villacidro e Carini». I deputati e i senatori sardi si sono detti pronti a offrire, nei limiti del loro mandato, tutto il supporto e l’aiuto possibile per favorire la positiva conclusione della complessa vertenza Keller.