La Nuova Sardegna

marrubiu

Incendi, la Regione parte civile

L’assessore: lo faremo se verrà accertata la responsabilità dell’Enel

15 luglio 2014
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MARRUBIU. Se verrà riconosciuta la responsabilità dell’Enel nell’incendio di Marrubiu la Regione, come ha già annunciato il Comune, si costituirà anch’essa parte civile. Ad annunciarlo sono l’assessore all’Ambiente, Donatella Spano, e la sua collega all’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che ieri hanno tenuto diversi incontri con gli amministratori locali di Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga e Marrubiu, con le associazioni di categoria e con un folto gruppo di agricoltori e allevatori più colpiti dagli incendi di dieci giorni fa. «Non possiamo continuare a rincorrere le emergenze: dobbiamo organizzare la prevenzione», ha spiegato la Falchi. L'assessore Falchi ha citato l'esempio di Fonni, un esempio positivo di prevenzione da far conoscere a tutti. E ha insistito su due aspetti. Il primo è l'introduzione di premialità per gli agricoltori delle zone in cui ci sia una forte riduzione di incendi. L'altro punto è l'uso delle risorse dei Gal, da rendicontare entro la fine dell'anno, per l'acquisto di mezzi e attrezzature. L'assessore Spano ha ricordato che non ci sono soluzioni rapide. «Bisogna far partire progetti di forte cambiamento», ha detto, spiegando che bisogna analizzare a fondo il problema per individuare i punti deboli in cui gli incendi provocano danni più gravi per concentrare su quelli gli sforzi. A partire dalla prevenzione. All’incontro hanno partecipato il comandante del Corpo forestale Gavino Diana e il capo della Protezione civile Graziano Nudda.

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