La Nuova Sardegna

Feltrinelli: «Era forte e coraggiosa»

«Era una minuscola, piccola grande donna. Una battagliera fantastica per tutti i diritti umani e civili». Inge Feltrinelli ricorda così Nadine Gordimer. «È stata una grande amica di Mandela, del...

15 luglio 2014
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«Era una minuscola, piccola grande donna. Una battagliera fantastica per tutti i diritti umani e civili». Inge Feltrinelli ricorda così Nadine Gordimer. «È stata una grande amica di Mandela, del quale diceva: “«Se non ci fosse stato lui il mio Paese sarebbe sprofondato nella guerra civile. Ed era, l'unica intellettuale bianca alla quale veniva riconosciuto un grande prestigio anche dai neri», dice Inge Feltrinelli, che l'ultima volta ha visto la scrittrice due anni fa a Milano. «Era venuta a trovarmi. Era già malata. Ha avuto molto coraggio nell'affrontare anche la malattia». «Nel 1961 - continua - abbiamo pubblicato il suo primo libro “Un mondo di stranieri”. Ricordo il nostro primo incontro, era bellissima. Eravamo in campagna, ha potato i fiori. C'erano anche Giangiacomo e suo marito Reinhold Cassirer, un grande gallerista d'arte». «La Gordimer - dice ancora Inge Feltrinelli - era forte, intelligente, battagliera e ha dimostrato che una donna può combattere per le cose vere, importanti, per la giustizia e l'eguaglianza. Fino alla fine ha fatto una battaglia per la libertà di stampa in Sudafrica che pare vogliano limitare. E anche il suo addio alla scrittura è stato un atto di coraggio. Sono triste, molto triste».

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