La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Il Consorzio industriale della provincia di Cagliari deve assumere il direttore generale, ma fra i requisiti richiesti uno è davvero insolito: dovrà risiedere a Cagliari, pena l’esclusione dalla graduatoria e dai colloqui. È scritto nell’avviso di selezione pubblicato sul sito del Cacip, firmato dal presidente del Consorzio, Salvatore Mattana, e con scadenza ormai molto vicina, «entro e non oltre il 21 giugno». L’insolita richiesta, quella della residenza cagliaritana, è indicata al punto 4 della domanda di partecipazione: «Comportano l’esclusione dal concorso, oltre il mancato possesso dei requisiti previsti dal bando (cittadinanza italiana, diploma di laurea in giurisprudenza, ingegneria ed economia e altri comuni a tutte le selezioni), l’omissione nella domanda del cognome e nome, della residenza e domicilio, della sottoscrizione della stessa domanda, anche della mancata dichiarazione con la quale si attesta la residenza della città di Cagliari». In altre parole, chi non risiede nella città capoluogo di regione è tagliato fuori, anche se poi l’insolito requisito quasi scompare nel fac simile della domanda di ammissione, a meno che il Cacip non lo intenda assorbito dalla riga in cui i candidati devono dichiarare dove abitano. C’è anche un altro paletto a lasciare perplessi, seppure meno rispetto alla residenza obbligatoria, ed è quello in cui gli aspiranti direttori generali dovranno dimostrare di «aver svolto per almeno 5 anni continui, negli ultimi 10, funzione di direzione amministrativa o tecnica in enti istituzionali e/o aziende private». Perché «almeno 5 anni» e non 4? Chissà. Il vincitore della selezione, è prevista una graduatoria post colloquio, sarà assunto dal Cacip per 3 anni con un contratto a tempo determinato rinnovabile. (ua)