Il giudice Clivio lascia Lanusei per andare al Csm
Il togato originario di Cagliari eletto nel consiglio superiore della magistratura, con lui anche il pm Luca Forteleoni
NUORO. Dopo tre anni e mezzo di udienze in quel di Lanusei, dal 31 luglio lascerà la sua stanza al quinto piano del palazzo di giustizia ogliastrino, saluterà gli amici, e comincerà una nuova avventura oltre Tirreno. Nicola Clivio è un giudice con le valigie in mano: qualche giorno fa, alla vigilia della sua ultima udienza preliminare a Lanusei, quella del caso Quirra, ha ricevuto infatti la notizia della sua elezione al Csm. E insieme a lui, al Csm, troverà un altro magistrato che solo da qualche mese aveva lasciato la provincia di Nuoro dopo quattro anni di inchieste e processi complicati: il pm Luca Forteleoni.
E così, dopo qualche anno di intensa esperienza ogliastrina, tra due settimane Nicola Clivio dovrà lasciare l’isola e approdare a Roma per cominciare un nuovo percorso professionale che lo terrà lontano da quelle aule che gli hanno procurato tanto impegno ma altrettante soddisfazioni. Insieme alla stima dei colleghi e degli avvocati di Lanusei. Dalla mattina dopo la sua elezione, non a caso, il suo ufficio è stato un continuo viavai di magistrati, avvocati e semplici conoscenti, desiderosi di fargli gli auguri per il nuovo incarico e un saluto affettuoso. E a chi gli ha chiesto un commento sulla sua elezione, ha rivolto un sorriso gentile ma ha preferito declinare l’invito. Cinquantun’anni, nato a Cagliari ma sin da giovanissimo abituato a spostarsi per ragioni familiari e di lavoro, una grande passione per il calcio, per il Cagliari, e per la maglia della Nazionale magistrati dove gioca da mediano, Nicola Clivio è in magistratura dal ’91.
Ha sempre svolto la funzione di giudice, e mai quella di magistrato inquirente, e ha lavorato nel settore penale del tribunale di Aosta (1992-96), di Monza (1996-2003), di Milano (2004-2011). Proprio da Milano, il giudice Clivio aveva avuto la notizia del suo nuovo incarico al tribunale di Lanusei. Correva il novembre 2011. E da allora, l’avventura ogliastrina non ha mancato di riservargli vicende giudiziarie delicate che è sempre riuscito a gestire con la serenità d’animo e l’equilibrio che dovrebbe essere proprio di tutti i giudici. Gli avvocati ogliastrini, ma anche quelli barbaricini con i quali ha avuto a che fare durante i periodi di applicazione al tribunale di Nuoro, ne serbano un ricordo carico di stima. Il suo ultimo atto da giudice, dunque, è stata proprio la vicenda di Quirra: due anni di udienza preliminare chiusi soltanto avant’ieri.
E sino all’ultimo, anche in quella occasione, il giudice Clivio ha svolto fino in fondo la sua funzione. Fino alla decisione di affidare una perizia – la prima disposta da un giudice – sul caso Quirra.
Una perizia svolta in sede di incidente probatorio e che per questo finirà dritta nel fascicolo del processo che comincerà il 23 settembre a Lanusei.