La Nuova Sardegna

Il giudice Clivio lascia Lanusei per andare al Csm

di Valeria Gianoglio
Il giudice Clivio lascia Lanusei per andare al Csm

Il togato originario di Cagliari eletto nel consiglio superiore della magistratura, con lui anche il pm Luca Forteleoni

14 luglio 2014
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NUORO. Dopo tre anni e mezzo di udienze in quel di Lanusei, dal 31 luglio lascerà la sua stanza al quinto piano del palazzo di giustizia ogliastrino, saluterà gli amici, e comincerà una nuova avventura oltre Tirreno. Nicola Clivio è un giudice con le valigie in mano: qualche giorno fa, alla vigilia della sua ultima udienza preliminare a Lanusei, quella del caso Quirra, ha ricevuto infatti la notizia della sua elezione al Csm. E insieme a lui, al Csm, troverà un altro magistrato che solo da qualche mese aveva lasciato la provincia di Nuoro dopo quattro anni di inchieste e processi complicati: il pm Luca Forteleoni.

E così, dopo qualche anno di intensa esperienza ogliastrina, tra due settimane Nicola Clivio dovrà lasciare l’isola e approdare a Roma per cominciare un nuovo percorso professionale che lo terrà lontano da quelle aule che gli hanno procurato tanto impegno ma altrettante soddisfazioni. Insieme alla stima dei colleghi e degli avvocati di Lanusei. Dalla mattina dopo la sua elezione, non a caso, il suo ufficio è stato un continuo viavai di magistrati, avvocati e semplici conoscenti, desiderosi di fargli gli auguri per il nuovo incarico e un saluto affettuoso. E a chi gli ha chiesto un commento sulla sua elezione, ha rivolto un sorriso gentile ma ha preferito declinare l’invito. Cinquantun’anni, nato a Cagliari ma sin da giovanissimo abituato a spostarsi per ragioni familiari e di lavoro, una grande passione per il calcio, per il Cagliari, e per la maglia della Nazionale magistrati dove gioca da mediano, Nicola Clivio è in magistratura dal ’91.

Ha sempre svolto la funzione di giudice, e mai quella di magistrato inquirente, e ha lavorato nel settore penale del tribunale di Aosta (1992-96), di Monza (1996-2003), di Milano (2004-2011). Proprio da Milano, il giudice Clivio aveva avuto la notizia del suo nuovo incarico al tribunale di Lanusei. Correva il novembre 2011. E da allora, l’avventura ogliastrina non ha mancato di riservargli vicende giudiziarie delicate che è sempre riuscito a gestire con la serenità d’animo e l’equilibrio che dovrebbe essere proprio di tutti i giudici. Gli avvocati ogliastrini, ma anche quelli barbaricini con i quali ha avuto a che fare durante i periodi di applicazione al tribunale di Nuoro, ne serbano un ricordo carico di stima. Il suo ultimo atto da giudice, dunque, è stata proprio la vicenda di Quirra: due anni di udienza preliminare chiusi soltanto avant’ieri.

E sino all’ultimo, anche in quella occasione, il giudice Clivio ha svolto fino in fondo la sua funzione. Fino alla decisione di affidare una perizia – la prima disposta da un giudice – sul caso Quirra.

Una perizia svolta in sede di incidente probatorio e che per questo finirà dritta nel fascicolo del processo che comincerà il 23 settembre a Lanusei.

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