La Nuova Sardegna

L’amico portato via sotto choc

di Gavino Masia
L’amico portato via sotto choc

La vittima da poco gestiva il club “S’Incontru” nel quartiere Satellite

08 luglio 2014
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PORTO TORRES. Quell’incrocio con asfalto sconnesso era distante pochi minuti dal punto dove Ingrid Hrovat era diretta per dare una mano al circolo “S’Incontru” che aveva aperto da poco assieme all’amico Davide Rais di Porto Torres. Si erano conosciuti qualche tempo fa e si frequentavano, un’amicizia vera che poteva significare anche qualcosa di più tra persone umili e in cerca di affetto sincero. Il circolo si trova all’ingresso del quartiere Satellite, molto frequentato da giovani e meno giovani che si ritrovano per passare serate assieme a discutere del più e del meno tra un bicchiere e una degustazione. La donna, di origini piemontesi, arrivava da Sassari proprio per recarsi al circolo e dare una mano a Davide sull’attività che avevano deciso di avviare con coraggio e quella voglia di chi sa che per andare avanti bisogna sgobbare duramente e con l’entusiasmo dei gestori. I frequentatori gradivano infatti quel modo di condurre il club nel quartiere popolare, dove tutti si sentivano a proprio agio senza mai trascendere in atteggiamenti negativi nei confronti dei due soci. Quando Davide è arrivato la prima volta sul luogo dell’incidente non credeva ai suoi occhi, è rimasto distante quando i sanitari del 118 praticavano il massaggio cardiaco. Poi è stato portato via da un conoscente, verso la città. La seconda volta è invece ritornato con alcuni amici, ma la vista del lenzuolo bianco è stata la terribile conferma che la sua amica non ce l’aveva fatta a vincere la battaglia più difficile. Così l’uomo, in stato di choc, è stato di nuovo portato via con la scusa di andare prendere i suoi documenti personali. Una storia semplice quella tra i due gestori del circolo, fatta di tanta umanità e voglia di aiutarsi a vicenda, magari per compensare situazioni all’apparenza difficili. Un pomeriggio maledetto in quell’incrocio segnalato più volte per la sua pericolosità, con le auto che escono da più direzioni (Platamona e Bancali) e vanno a incrociarsi con chi va a Sassari oppure scende verso Porto Torres.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche gli operatori del Cisom, l’associazione di volontari di cui anche Davide Rais fa parte e che si sono stretti al loro amico e collega. Gli uomini in maglietta rossa sono rimasti lì: facce tristi e occhi arrossati. Hanno collaborato con polizia stradale e vigili del fuoco. Poi increduli sono andati via, impotenti di fronte a una tragedia che si è portata via la mamma di tre bambini.

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