La Nuova Sardegna

GOLFO ARANCI. Tre anni fa, quando il Figari film fest è nato, all'indirizzo della Diero arrivarono 200 corti da selezionare. Tre anni dopo gli aspiranti concorrenti sono diventati 2.400. Un boom che denota l'ottima salute di cui gode il settore dei cortometraggi, ma soprattutto la rassegna di Golfo Aranci, che anche quest'anno ha portato nel piccolo paese di pescatori un centinaio tra registi e attori da tutto il mondo. «Siamo in trend positivo anche noi – dice il direttore artistico Matteo Pianezzi –. Noi non siamo solo organizzatori di festival, ma una vera e propria organizzazione cinematografica. Facciamo corti, video musicali, produzioni varie. Questo ci permette di creare rapporti e sinergie con più mondi». E, in effetti, basta guardare la giuria che oggi decreterà i vincitori per capire come il Figari vada a pescare in più settori dell’arte. Maccio Capatonda, idolo del web e della tv, si prepara a sbarcare al cinema con il suo primo film. «Da quando è iniziata l'era digitale la tecnologia è più accessibile e spinge molti a fare video – racconta l'artista, in autunno su Mtv con la seconda edizione di "Mario" –. I corti sono spesso il primo tentativo di esprimersi di un cineasta. E tavolta in questi lavori c'è grande qualità. Anzi, nei corti se ne può trovare anche più che in tv». «In giro vedo ottimi lavori, ma purtroppo non ci sono le occasioni per proiettarli», aggiunge Danny Lemmo, membro a vita dell'Actor's Studio di New York. «Bisognerebbe fare come si fa in Francia: al cinema prima dei film», fa un appello Salvatore Esposito, attore della serie cult “Gomorra”. Oggi alle 21 a Golfo Aranci le premiazioni. Attesi gli attori Valentina Carnelutti, Lorenza Indovina e Rolando Ravello.