La Nuova Sardegna

Conguagli in arrivo, ma si pagherà a rate

Conguagli in arrivo, ma si pagherà a rate

Gli utenti credevano di aver pagato il giusto, quello che c'era scritto sulla bolletta dell'acqua. Ma i conti non sono ancora chiusi: le partite, almeno quelle antecedenti il 2012, devono essere...

01 luglio 2014
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Gli utenti credevano di aver pagato il giusto, quello che c'era scritto sulla bolletta dell'acqua. Ma i conti non sono ancora chiusi: le partite, almeno quelle antecedenti il 2012, devono essere aggiornate. In pratica, le tariffe sono sottostimate. E bisogna pagare. Lo ha stabilito l'Autoritá per l'energia elettrica e il gas ed il sistema idrico. L'indicazione è stata recepita giovedì con una deliberazione dell'Ato che ora si chiama Gestione commissariale straordinaria per la regolazione del servizio idrico integrato della Sardegna. È presto tutto questo diventerà una voce in più nella cartella Abbanoa. Una voce chiamata conguaglio. La deliberazione dell'Ato ha fatto chiarezza sui conti: si devono recuperare dalle 720.000 utenze del gestore idrico sardi 106.713.665,37. Magra consolazione: i conguagli si potranno pagare a rate. Calcolatrice alla mano una semplice divisione dice che in media ciascun utente pagherà 178 euro e passa. Ma, chiaramente, dipende dai casi: i conguagli- si legge nella delibera- devono essere espressi in unità di consumo, ovvero il conguaglio totale deve essere diviso per i metri cubi erogati nell’anno. Il risultato così ottenuto deve essere applicato in funzione del consumo degli utenti sempre nello stesso anno. Le altre regole. Primo, i conguagli devono essere evidenziati in bolletta separatamente dalle tariffe approvate nell'anno in corso. Secondo, è obbligatorio indicare il periodo a cui sono riferiti i conguagli. Terzo, al fine di garantire la “sostenibilità sociale” il gestore è tenuto a osservare “modalità minime di rateizzazione nella riscossione”. (s.a.)

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