La Nuova Sardegna

Altri 83 milioni per Abbanoa

Altri 83 milioni per Abbanoa

Maninchedda: la Regione fa la sua parte, il fallimento è giuridicamente e finanziariamente infondato

28 giugno 2014
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CAGLIARI. A poco più di una settimana dall'udienza in tribunale a Cagliari sul fallimento di Abbanoa, chiesto dalle Procure di Nuoro e di Cagliari, la giunta regionale ha deliberato di proseguire nel processo di capitalizzazione del gestore unico per il servizio idrico integrato, deciso a suo tempo dal consiglio regionale e notificato all'Ue. Verranno dunque versati gli 83 milioni di euro delle tranche 2013-2014.

La delibera è stata accompagnata dai report gestionali elaborati dalla gestione commissariale ex Ato, dai report sulla situazione finanziaria elaborati dalla Sfirs, dai pareri di legittimità delle direzioni generali dei Lavori pubblici e del Distretto idrografico e dal parere dell'Avvocato dello Stato.

L'assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda evidenzia come il quadro economico di Abbanoa sia «sensibilmente migliorato» e ha ricordato la chiusura in attivo del bilancio consuntivo 2013, la revisione delle tariffe, l'incremento degli incassi e delle letture nel primo semestre 2014, la compensazione debiti-crediti con oltre cento Comuni della Sardegna, l'accordo sulla rateizzazione con i debitori principali, la comunicazione delle banche della disponibilità allo stand still, oltre alla nomina del nuovo amministratore unico (Alessandro Ramazzotti, nominato dall’assemblea dei soci il 18 giugno dopo una selezione pubblica) e la realizzazione del Piano di riorganizzazione elaborato dall'advisor Deloitte.

«La fuga dalle responsabilità è finita – spiega Maninchedda –. Adesso il tribunale di Cagliari può constatare che la Regione c'è e fa la sua parte. La giunta ritiene che il fallimento della società sia infondato giuridicamente, economicamente e finanziariamente e che sia socialmente ed economicamente dannoso per la Sardegna per cui ha affidato la difesa dell'interesse pubblico, che la Regione rappresenta, all'Avvocatura dello Stato». Con la legge 12 del 2011 la Regione era stata autorizzata a incrementare il capitale sociale di Abbanoa (di cui ora detiene il 46,68%) di 45 milioni di euro nel 2012, di 55 milioni nel 2013 e di 28 milioni quest’anno, per finanziare il piano di ristrutturazione poi approvato dalla Commissione europea. Con una delibera adottata dall’assemblea dei soci il 25 settembre 2013 era stato poi deciso un aumento del capitale sociale pari a 142 milioni di euro. Finora la Regione ha sottoscritto azioni per 59 milioni di euro, pari alla somma delle prime due annualità (2011 e 2012) previste dal piano di ristrutturazione. Alla prossima assemblea straordinaria dei soci, convocata dal nuovo amministratore per lunedì prossimo, 30 giugno, sarà proposto di rinviare di due mesi, al 30 agosto prossimo, il termine entro il quale doveva essere completata la capitalizzazione.

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