La Nuova Sardegna

Pps, ora il Pd apre agli ecologisti

di Pier Giorgio Pinna
Pps, ora il Pd apre agli ecologisti

Lai: la prima delibera si può cancellare se il governo ritira il ricorso alla Consulta

25 giugno 2014
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SASSARI. Novità in casa del Partito democratico sul Piano paesaggistico. Nel rispondere a Fi il segretario regionale del Pd ipotizza un itinerario inedito, che in qualche modo tiene conto dei rilievi critici avanzati di recente dai gruppi ambientalisti alla giunta Pigliaru. «La cancellazione della prima delibera sul Pps di Cappellacci - sostiene Silvio Lai - si può fare: ma al termine di un corretto percorso che preveda di riprendere il confronto col Mibac perché il governo ritiri l'impugnativa su tutto il provvedimento, provvedimento nel quale devono essere salvate le cartografie».

In sostanza, è un'apertura formale alle richieste degli ecologisti, subordinata però alla revoca dell'opposizione fatta davanti alla Corte costituzionale del Pps voluto dall'ex governatore. «Penso che la procedura, già avviata al ministero, possa essere condotta rapidamente e possa portare in contemporanea all'annullamento della prima delibera e all'adozione di un’altra nuova che salvi la parte tecnica», conclude infatti su questo punto il segretario democratico.

Per il resto, Lai spiega: «Ho apprezzato le dichiarazioni dell'assessore Cristiano Erriu e la nettezza delle sue affermazioni. La giunta Pigliaru non ha avuto, e non ha, incertezze: ha annullato la delibera di adozione del Piano scegliendo simbolicamente la prima seduta di giunta e cancellando completamente quel piano illegittimo. Questo è il fatto politico che rende chiaro il quadro di riferimento, e credo che nessun ente locale possa pensare d'ipotizzare interventi prendendo come riferimento un Pps inesistente».

Poi la replica a Forza Italia: «Il centrodestra sappia guardare in casa propria e non cerchi litigi dove non ci sono». «Apprezzino invece, Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis, lo sforzo di chi si è impegnato per rendere nulla quell'inutile operazione elettorale che si chiama Pps, che ha generato solo confusione e che rischiava di continuare a generarne», sottolinea. Per poi affermare: «Non si capisce a quale liti e a quali lotte interne si riferiscano Pittalis e Cappellacci quando parlano del Ppr, partendo dal fatto incontrovertibile che Gian Valerio Sanna, certamente autorevole ed esperto, non ha funzioni istituzionali né politiche nel Pd e che quelle da lui esposte in una recente intervista sono solo preoccupazioni a cui si è data rapida risposta».

«In ogni caso, dobbiamo però registrare come,rispetto alla campagna elettorale per le regionali, non è cambiato l'atteggiamento ed il solito ritornello dei due ex del Pdl – dice Lai – Parlare della giunta Soru, demonizzare l'avversario… tutte argomentazioni che i sardi hanno valutato in maniera molto decisa.. Se poi vogliamo parlare di quanto il centrodestra abbia lavorato "alla luce del sole", basta ricordare la valanga di ricorsi, prese di posizione, bocciature senz’appello, manifeste illegittimità evidenziate da tutti quegli attori del sistema Sardegna che vengono impropriamente citati».

«Se poi servisse altro per garantire certezze, il centrosinistra non si sottrarrà: a partire da una nuova legge urbanistica, della quale si discuterà nei prossimi giorni – conclude il segretario democratico - E tutto questo non potrà che dare ulteriori risposte ai dubbi e alle preoccupazioni manifestate: la Sardegna, al contrario di quello che dicono e che hanno fatto Cappellacci e Pittalis, non verrà lasciata in situazione d’incertezza. Saranno anzi sanati i loro errori e le loro illegittimità. Ma soprattutto verranno stabilite regole chiare: a tutto vantaggio dei sardi e con il giusto rispetto nei confronti della tutela dell'ambiente».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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