La Nuova Sardegna

Alcoa, Pigliaru oggi va al ministero

Incontro informale a Roma in vista del vertice in programma martedì prossimo

19 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Nuovo incontro al Ministero per lo sviluppo economico per la vertenza Alcoa. Oggi, 45esimo giorno di presidio degli operai davanti ai cancelli dello stabilimento di Portovesme, il sottosegretario Claudio De Vincenti ha convocato a Roma alle 17.30 il presidente Francesco Pigliaru, le organizzazioni sindacali di categoria e i delegati. La riunione è informale e propedeutica al vertice in programma il 24 giugno, sempre al Mise. Nel frattempo il governatore ribadisce l’impegno della Regione sulla vertenza, ma non nasconde il suo scetticismo sul buon esito della operazione Klesch. «Siamo fortemente impegnati per la ripresa della produzione dell'alluminio primario a Portovesme – ha dichiarato il presidente a Roma a margine della conferenza nazionale sulle servitù militari –. Nella seconda metà dello scorso anno è stata avviata una trattativa con la società Klesch per l'acquisizione degli impianti. Nonostante le nostre riserve, a causa delle continue dilazioni e dell’assenza di una svolta nella trattativa, abbiamo confermato gli impegni assunti prima del nostro insediamento per dovere di continuità amministrativa e istituzionale. Si deve però ora dire chiaramente, ai lavoratori anzitutto, che non è stato ancora presentato l'atteso piano industriale e che così si rafforza lo scetticismo sul successo dell'operazione. Se necessario, si potrà tuttavia attendere ancora qualche giorno per la verifica conclusiva». Nel suo intervento Pigliaru ha fatto due richieste esplicite. La prima al ministero, la seconda all’azienda americana. «Al Governo chiediamo di rafforzare le condizioni che consentano, analogamente a quanto fatto in Germania e Francia, di valorizzare la propria industria manifatturiera. E all'Alcoa di mantenere in efficienza gli impianti oltre il termine del 30 giugno al fine di consentirci di portare a compimento le azioni che abbiamo avviato». Il governatore, infatti, ha sottolineato come «i recenti casi francese e tedesco di mantenimento o di recupero di impianti di alluminio primario avviati alla chiusura testimoniano la possibilità di produrre metallo in Europa, rimanendo con profitto sul mercato».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative