La Nuova Sardegna

Il direttore uscente Satta: ci saranno davvero risparmi?

Il direttore uscente Satta: ci saranno davvero risparmi?

SASSARI. Dubbi e perplessità. Li manifesta il direttore uscente della Conservatoria delle coste. Il suo potrebbe apparire un giudizio interessato, visto che deve lasciare il posto a un commissario....

15 giugno 2014
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SASSARI. Dubbi e perplessità. Li manifesta il direttore uscente della Conservatoria delle coste. Il suo potrebbe apparire un giudizio interessato, visto che deve lasciare il posto a un commissario. Ma Alessio Satta non fa discorsi personali. Solleva piuttosto problemi di sostanza. E si chiede, in particolare, se con questa scelta ci saranno davvero i risparmi invocati.

«Fino a oggi l’agenzia ha attivato processi di riqualificazione ambientale come la salvaguardia e la riqualificazione del sistema delle dune a Cala Domestica o il recupero dell'area di Punta Giglio a Porto Conte in collaborazione con il Parco», sottolinea Satta elencando poi un’altra quantità di progetti già attuati.

La squadra della Conservatoria è composta da 8 dipendenti e altrettanti collaboratori esterni assunti tramite progetti europei. «E questo team – aggiunge– rappresenta un modello unico nel panorama regionale: bassissimo costo del personale e altissima efficienza nell’ottenimento dei risultati. Il principale punto di forza dell'agenzia è proprio questa incredibile intesa». «Ogni anno il costo corrente è 700mila euro - prosegue – Ma a fronte di questa spesa l’agenzia produce in media oltre 1 milione d’ investimenti e ne ha guadagnati quasi 3 grazie a nuove risorse ottenute vincendo progetti europei transnazionali, transfrontalieri». Assieme a tantissimi altri piani d’intervento, sino all’altro ieri la Conservatoria gestiva poi gli oltre 5.000 ettari dell’Asinara, collaborando con il Parco e il Comune di Porto Torres, e ha attivato forme di partenariato pubblico privato per recuperare ulteriori fondi. «Siamo allora sicuri di voler disperdere competenze e know-how per obbedire all’imperativo della spending-review? – domanda in definitiva Satta – Non è forse venuto il momento di fermarsi, sedersi attorno a un tavolo e fare una approfondita analisi costi-benefici sulla proposta di commissariamento della Conservatoria? Non è forse più razionale rinforzare l'azione dell'agenzia facendola crescere. Magari dandole nuovo personale attraverso la mobilità interna e nuove competenze che ci consentano di affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e della crisi economica ?». (pgp)

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