La Nuova Sardegna

l’interrogazione

Pili: «Il pareggio di bilancio un suicidio per i Comuni»

CAGLIARI. Tutti i Comuni sardi dovranno raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2015, come dovrà farlo la Regione in base all’accordo sottoscritto con il Governo e la Ragioneria generale dello...

14 giugno 2014
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CAGLIARI. Tutti i Comuni sardi dovranno raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2015, come dovrà farlo la Regione in base all’accordo sottoscritto con il Governo e la Ragioneria generale dello Stato. A sostenerlo è il deputato Mauro Pili (Unidos): «Così com’è stato annunciato il pareggio di bilancio è una follia», ha scritto in un’interrogazione presentata al ministro dell’Economia, «perché metterebbe i Comuni sardi subito in ginocchio e addirittura con un anno d’anticipo rispetto alla proroga al 2016 chiesta dal Governo all’Europa per i conti nazionali e quelli delle altre Regioni». Secondo Pili, «l’accordo sottoscritto due settimane fa dalla giunta Pigliaru è un suicidio di massa in cui saranno trascinati dentro e in automatico anche i Comuni sardi, costretti all’improvviso non solo al pareggio del bilancio di competenza ma peggio ancora anche a quello di cassa. Con un pericoloso salto nel vuoto, mentre va subito preteso e ottenuto per la Regione e i Comuni lo svincolo di molte spese dalle regole del Patto di stabilità».

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