La Nuova Sardegna

MATRICA, attesa per l’arrivo del premier

Messaggio a Renzi: ecco le tre priorità del Sassarese

di Gianni Bazzoni
Messaggio a Renzi: ecco le tre priorità del Sassarese

SASSARI. Lavoro, industria e ambiente: sono questi i tre elementi attorno ai quali è stata costruita la vertenza per il rilancio del nord-ovest della Sardegna. Sindacati e Enti locali si sono mossi a...

13 giugno 2014
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SASSARI. Lavoro, industria e ambiente: sono questi i tre elementi attorno ai quali è stata costruita la vertenza per il rilancio del nord-ovest della Sardegna. Sindacati e Enti locali si sono mossi a fatica negli ultimi mesi, anche a causa della difficoltà a trovare un dialogo costruttivo con la giunta regionale. I risultati - in effetti - non sono quelli auspicati e diverse conquiste sono rimaste inattuate nonostante la firma di intese di vario livello. Ora si riparte con l’auspicio di trovare una sinergia tra la Regione e il governo nazionale: se n’è discusso mercoledì pomeriggio nel corso di incontri che si sono svolti nella sala Campus del palazzo della Provincia di Sassari e ai quali hanno partecipato gli assessori regionali all’Industria Maria Grazia Piras (nella foto) e al Lavoro Virginia Mura. Al tavolo, oltre agli amministratori comunali di Porto Torres e della Provincia, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria, Confapi, Asi e Insar. Alla fine dello scambio di informazioni, l’impegno dell’assessore Piras di consegnare - già lunedì se il premier sarà presente a Porto Torres - un documento a Matteo Renzi con le priorità del territorio, tra emergenze, progetti e potenzialità di sviluppo. Da parte dell’assessore Mura, un impegno immediato per individuare le misure idonee a sostenere i lavoratori nelle fasi di transizione che si verificheranno nei cantieri dell’ex Petrolchimico di Porto Torres.

Industria. È stata chiesta la riattivazione del tavolo regionale sull’indotto per la tutela immediata dei lavoratori dell’area produttiva turritana. Uno strumento che responsabilizza le istituzioni locali nella non facile impresa di tamponare l’emergenza occupazionale. Che potrebbe fare registrare un calo di altre 400-500 unità una volta completati i cantieri della chimica verde. Perciò è stata chiesta una accelerazione nell’attivazione degli impianti da parte di Matrìca.

Fiume Santo. Il nodo dell’energia è cruciale. Agli assessori regionali è stato chiesto di convocare E.On - che ormai ha deliberato per la vendita degli impianti - affinchè definisca il processo senza ulteriori distrazioni. Sollecitato un monitoraggio della vicenda con Regione e ministeri competenti. In questo contesto, puntualizzata la necessità di una proroga per l’autorizzazione del nuovo gruppo e l’importanza di procedere con le demolizioni dei gruppi 1 e 2 e relative bonifiche.

Ambiente. Le bonifiche ambientali sono state indicate come azioni prioritarie e strategiche per i piani di sviluppo legati all’ex Petrolchimico e al polo energetico. Chiesta la massima attenzione e approfondimenti congiunti tra i rappresentanti del territorio, la Regione e il governo nazionale.

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