La Nuova Sardegna

Il vincitore potrà contare su 15 consiglieri

Il vincitore potrà contare su 15 consiglieri

Saranno 9 i rappresentanti delle opposizioni. Lubrano, primo cittadino uscente, resta fuori dall’aula

06 giugno 2014
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ALGHERO. Il nuovo sindaco potrà contare su 15 consiglieri contro i soli 9 dell’opposizione, ma in caso di vittoria di Mario Bruno non è escluso un allargamento al Pd e quindi anche una lievitazione della maggioranza a quota 17. Comunque, in attesa di sviluppi futuri in casa democratica, la composizione in aula, se il ballottaggio dovesse confermare Bruno vincitore, dovrebbe essere questa. La civica Alghero con Mario Bruno piazza 8 consiglieri: Raimondo Cacciotto, Gabriella Esposito, Gavino Tanchis, Matteo Tedde, Vittorio Curedda, Franca Carta, Elisabetta Boglioli e Pietro Sartore. L’Udc ne mette 4: Lelle Salvatore, Alberto Bamonti, Nina Ansini e Alessandro Loi. L’Upc si aggiudica due posti, Gianni Cherchi e Linda Oggiano, più una poltrona per Sinistra Civica a Giampietro Moro. A Forza Italia, invece, spettano tre consiglieri: Michele Pais, Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada, ai quali si aggiungono il candidato a sindaco Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras del Nuovo centro destra. Il Pd, oltre al candidato sindaco Enrico Daga, riesce a piazzare anche Mimmo Pirisi. Infine, due posti in Consiglio anche per il Movimento cinque stelle: Graziano Porcu e Roberto Ferrara. Quanto agli altri due candidati a sindaco, Fiorella Tilloca di Sel e l’ex primo cittadino Stefano Lubrano non hanno oltrepassato la soglia dei 1200 voti, e dunque restano fuori dall’aula, non riuscendo a conquistare neanche un consigliere. Qualora, invece, il ballottaggio di domenica dovesse ribaltare l’esito del primo turno e il vincitore fosse Maria Grazia Salaris il premio di maggioranza spetterebbe al centrodestra e i posti in aula da 5 diventerebbero 15. Le porte in questo caso si spalancherebbero per Pais, Pirisi, Camerada, Caboni, Bardino, Peru e Musu e Fonnesu. In tutto nove consiglieri. A questi si aggiungerebbero i tre del Nuovo centro destra Piras, Filippelli e Ibba. Entrebbe anche Langella di Fratelli d’Italia, mentre il Psd’az piazzerebbe Marongiu e Trova. Gli altri nove sarebbero divisi tra i gruppi dell’opposizione: cinque posti per le liste di Mario Bruno (il sindaco mancato,Cacciotto, Esposito e Tedde), più i due democratici Daga e Pirisi e i grillini Porcu e Ferrara. Niente da fare, neanche in caso di successo della Salaris, per la vendoliana Tilocca e per l’ex primo cittadino Lubrano.

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