La Nuova Sardegna

Serata di stelle, la solidarietà per l'isola ha un cuore pop

di Walter Porcedda
Serata di stelle, la solidarietà per l'isola ha un cuore pop

Cagliari, in diretta su Raitre dall'Arena di Sant'Elia oltre quaranta artisti alla kermesse «Sardegna Chi-Ama» voluta dal trombettista Paolo Fresu per raccogliere fondi a favore delle scuole danneggiate dall'alluvione

01 giugno 2014
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CAGLIARI. La serata dell'orgoglio sardo in tivù. "Sardegna Chi-Ama" è dentro il piccolo schermo e nell'Arena davanti al mare, un angolo chiuso tra i palazzoni grigi di Sant'Elia e il nastro d'asfalto, che come un serpente soffoca un brullo quadrato di terra traboccante di auto e furgoni di pizze e hot dogs.

Sul palco davanti a cinquemila _ ma sarebbero potuti esser di più se si fosse attrezzato lo spazio per tempo _ scorre il film di una seratona pop, di quelle popolate da tante star, voluta dal trombettista Paolo Fresu che ha lanciato un appello per raccogliere fondi da destinare al ripristino delle scuole danneggiate nell’isola dall'alluvione dello scorso novembre.

Sembrava una mission impossibile, ma Fresu, si sa, è uno che ama le sfide difficili ed ecco il miracolo. Una serata in diretta su Raitre, dalle 20 alle 23,30 che equivale anche a uno spot per la nostra terra. Uno show un po' modello Concertone del Primo maggio ma che importa, ciò che conta è il risultato. E quello sarà, in primis, il fondo raccolto con l'incasso e le donazioni. E poi, quello meno nobile forse ma importante sul piano ludico, dell'intrattenimento.

E qui i numeri sono tutti dalla parte di un live popolato da artisti che hanno aderito con entusiasmo all'appello di Fresu esibendosi a titolo gratuito per questa serata di solidarietà, che dopo il collegamento proseguirà ancora nella notte, per un totale di cinque ore. Musica per tutti i gusti offerta da astri nascenti e stelle un po' appannate, cantanti sulla breccia e artisti di razza, forse meno famosi ma di valore. Ognuno di questi ha portato un po' i pezzi migliori del proprio repertorio cercando di dare il meglio di sé. E tutti si sono esibiti col cuore e affetto sincero verso la Sardegna. Un sentimento che il pubblico dell'Arena ricambiato forte con attestati di simpatia fin dalle prime battute. Quelle di "Meravigliosa creatura" cantate con la grinta di sempre da Gianna Nannini che ha reso omaggio all'Isola con una bella versione di "No potho reposare" accompagnata dal sassofonista Gavino Murgia. Applausi e ancora applausi. Tanti, tantissimi. E non solo per i "continentali".

Davvero intensa e calda l'accoglienza per i sardi. Non solo Fresu, protagonista principe, ma anche i Tazenda, Piero Marras, Sikitikis, Franca Masu, Salmo, Menhir, Antonello Salis Luigi Lai, Lavinia Viscuso e la grande Elena Ledda. Addirittura una festa di bandiere dei Quattro Mori ha salutato Marco Carta, assente da tempo dalle scene sarde. Condotta con spumeggiante verve dal bravissimi Neri Marcorè e Geppi Cucciari (questa, un vero mito, dopo il brano di Marras "Quirra" ha lanciato un appello affinchè le basi militari siano divise più equamente in tutta Italia) "Sardegna Chi -Ama" ha avuto momenti di intensa godibilità musicale _ grazie alla splendida orchestra d'archi del Lirico di Cagliari diretta da Celso Valli _ con le prove di Cristiano De Andrè, Mauro Pagani, Samuele Bersani, Ron, Alice.

E poi ancora il Devil quartet di Fresu, gli Stadio, Perturbazione, Gianmaria Testa, Ornella Vanoni, Francesco Renga, Raphael Gualazzi, Eugenio Finardi, Claudio Coccoluto, Paola Turci, Luca Aquino, Raffaele Casarano, NeonElio e gli attori Lella Costa e Ascanio Celestini. Tutti da ricordare.

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