La Nuova Sardegna

Ricerca, due ingegneri sardi creano un verme virtuale

Ricerca, due ingegneri sardi creano un verme virtuale

Guidano il team internazionale per un progetto avveniristico basato su algoritmi e computer

01 giugno 2014
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SASSARI. Nasce il primo verme virtuale. Lo crea un'équipe internazionale formata da 9 tra ingegneri e neuroscienziati. Lo staff di volontari, con base a Oxford e ramificazioni nel web, è guidato da due giovani ingegneri elettronici cagliaritani: Giovanni Idili, 33 anni, e Matteo Cantarelli, di 31. Entrambi operano a stretto contatto con l’altro capo del team, l’americano Stephen Larson, 34 anni.

Un progetto avveniristico, il loro. Ma che potrebbe essere un domani il primo mattone per un esame simile sui neuroni e sul cervello umano. «L’obiettivo è lo studio e la creazione virtuale, con algoritmi e computer, di uno dei più semplici organismi vivente, il Caenorhabditis Elegans, nome scientifico di un verme formato da 959 cellule – spiega Idili – Il traguardo sarà riprodurre il funzionamento di ogni sua cellula, compresi i 302 neuroni».

«Finora sono state replicate con successo 50 cellule, del sistema muscolare, e il verme risponde alle sollecitazioni», rivelano i sardi del team. Il programma è descritto come «unico». Secondo i membri dello staff potrebbe accelerare la sperimentazione farmaceutica. Che, grazie alle simulazioni informatiche, «avrebbe una valida alternativa alle cavie». «Ma il lavoro è laborioso e richiede foni ingenti – conclude Idili – Perciò stata promossa un’iniziativa sul sito kickstarter, ma abbiamo già raggiunto la cifra di 120mila dollari che ci consente di concludere la ricerca». Questo è il link al progetto su kickstarter https://www.kickstarter.com/projects/openworm/ (pgp)

 

 

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