La Nuova Sardegna

Il papà del fuoriclasse Jorge Lorenzo apre una scuola di minimoto in Sardegna

di Tamara Peddis
Il papà del fuoriclasse Jorge Lorenzo apre una scuola di minimoto in Sardegna

Tratalias, il padre del campione della MotoGp apre la pista in cui i baby-centauri impareranno a guidare seguendo il suo metodo

12 maggio 2014
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TRATALIAS. Una scuola di minimoto per bambini che sognano di diventare bravi come il pluricampione mondiale di Moto Gp, lo spagnolo Jorge Lorenzo: ad aprirla a Tratalias, piccolo paese del Sulcis Iglesiente, è stato proprio il padre dell’asso delle due ruote, Chicho Lorenzo, che terrà d’occhio con il suo staff la crescita dei baby motociclisti sardi, nel caso emerga un talento paragonabile a quello del figlio.

La Lorenzo Motorbike Racing School Sardegna, la diciottesima dopo quelle già aperte tra Spagna, Stati Uniti, Messico e Argentina, è stata inaugurata sabato scorso proprio da “Chicho”. Una grande festa con un folto pubblico di appassionati di moto, ma soprattutto c’erano loro, i bambini, affascinati da questo sport.

Il padre di Jorge Lorenzo ha ideato un metodo di insegnamento innovativo per la guida delle minimoto, sperimentandolo in prima persona con il figlio. Tecniche e disciplina che adesso potranno essere insegnate anche nella scuola di Tratalias, grazie alla passione di Mario Cuccu, anche lui sportivo, anche lui padre, da sempre affascinato dal mondo dei motori. Ha un bimbo di 4 anni curioso per le moto, e non essendoci nel Sulcis Iglesiente una scuola dove poter imparare, grazie a un’amica spagnola ha contattato Chicho Lorenzo ed è volato con la famiglia a Palma di Maiorca dove ha seguito il corso specifico sul metodo del padre del pluricampione di moto.

Tra i due è nata un’amicizia e l’interesse di creare una scuola in Italia. Mario Cuccu, rientrato in Sardegna, si è impegnato per trovare uno spazio idoneo: «Ho fatto tante richieste a Iglesias, a Musei e a Gonnesa, ma nessuna risposta. Alla fine – spiega – ho messo un annuncio su Facebook e mi ha risposto il sindaco di Tratalias, Marco Piras, spiegandomi che aveva uno spazio inutilizzato all’interno delle scuole medie. Così è iniziato il lavoro per creare una pista». Nel piazzale messo a disposizione dal Comune ci sono una serie di strumenti e sopra l’asfalto ci sono disegni colorati: linee e curve in cui i piccoli aspiranti motociclisti imparano inizialmente ad andare a bassa velocità, perché l’obiettivo non è quello di correre all’impazzata, come precisa proprio Chicho Lorenzo: «Si impara già in tenerissima età fra i due o tre anni, si deve rispettare un certo comportamento, imparare l’educazione, l’importanza del lavoro costante, il rispetto delle regole e dell’avversario». Chicho Lorenzo ha l’aria di un uomo sereno, paziente, razionale e competente, e mentre spiega il metodo di insegnamento ai piccoli motociclisti sottolinea più volte i due punti fondamentali che dovrebbero apprendere: «Rispetto e disciplina».

A Tratalias, nel corso dell’inaugurazione, il più entusiasta era ovviamente Mario Cuccu, presidente della Lorenzo Motorbike Racing School Sardegna, perché è riuscito a dare vita a un sogno e sarà lui a gestire la scuola, nella quale gli unici istruttori presenti saranno i papà dei bambini che intendono praticare questo sport. Chicho Lorenzo ogni tanto tornerà a Tratalias per vedere come procede la formazione dei piccoli motociclisti. «L’amministrazione di Tratalias – ha detto il sindaco Marco Piras – ha sempre manifestato grande interesse per lo sport. Avevamo uno spazio inutilizzato, ci siamo dati da fare perché tutto fosse a norma, e ci siamo riusciti».

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