La Nuova Sardegna

i vitalizi della regione»la lista

i vitalizi della regione»la lista

CAGLIARI. Alle 19 e qualcosa di un anonimo giovedì cagliaritano il Consiglio regionale ha pubblicato l’atteso elenco dei vitalizi agli ex onorevoli. I numeri anticipati sono tutti confermati: 317 le...

09 maggio 2014
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CAGLIARI. Alle 19 e qualcosa di un anonimo giovedì cagliaritano il Consiglio regionale ha pubblicato l’atteso elenco dei vitalizi agli ex onorevoli. I numeri anticipati sono tutti confermati: 317 le pensioni, comprese quelle di reversibilità pagate agli eredi, per un ammontare complessivo intorno ai 18 milioni l’anno.

Primo e ultimo. A percepire l’assegno più misero è Elia Corda di Progetto Sardegna: 878 euro netti al mese per la legislatura 2004-2009. La pensione di reversibilità più bassa è quella accreditata agli eredi di Mario Pazzaglia, Msi. due legislature dal 1949 al 1957: 328 euro netti. Il vitalizio più alto (5.585) è incassato da Eusebio Baghino, storico capocorrente andreottiano in Sardegna, con cinque mandati consecutivi in carriera.

Padre e figlia. La famiglia Lombardo fa il pieno. L’ex presidente del Consiglio Claudia, che come si sa incassa la pensione a soli 41 anni grazie alle sue quattro legislature consecutive, prende più del padre Salvatore (un mandato): 5.129 euro netti contro 2.579. Poi non c’è dubbio neanche sul peso del resto: le polemiche sulla baby pensione di Claudia Lombardo sono diventate planetarie.

Gli eccellenti. La lista è lunga. Ma a spiccare è soprattutto l’attuale Garante della privacy Antonello Soro (due legislature e 3.826 euro) al quale il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau si era rivolto per ottenere il via libera alla pubblicazione dell’elenco. Poi, in stretto ordine alfabetico ci sono anche attuali ed ex parlamentari (doppia pensione politica?), ex presidenti della Regione e del Consiglio, con tre messi in fila: Efisio Serrenti (4.570), Gian Mario Selis (4.573) e Giacomo Spissu (3.820). Diversi big di partito. Dal sottosegretario Paolo Fadda (5.578) all’attuale presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras (3.387). Dall’ex coordinatore di Forza Italia Settimo Nizzi (2.040) al presidente dei Rossomori, Gesuino Muledda (5.368) fino a quello del Partito sardo d’Azione, Giacomo Sanna (4.701). C’è anche il cantante Piero Marras (pseudonimo di Pietro Salis): 2.859 euro.

Recordman. Il primato delle legislature spetta a Carlo Sanna del Psd’Az, sette, e una pensione di poco superiore ai 4mila euro. Seguono Felicetto Contu e Giovanni Del Rio con sei.

Sotto inchiesta. Sono una quindicina gli ex consiglieri indagati (e ora pensionati) nelle varie inchieste della magistratura sui fondi ai Gruppi. Fra gli altri Adriano Salis, ex Idv, già condannato a un anno e otto mesi per peculato: 2.680 euro netti per due legislature. Ma anche l’ex capogruppo di Forza Italia e poi di Sardegna è già domani, Mario Diana (tre legislature) arrestato a suo tempo per la stessa inchiesta.

Lieto fine. I vitalizi sono stati aboliti finalmente il 17 novembre del 2011, anche se ai 317 dell’elenco dovranno essere pagati a vita. (ua)

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