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L’assalto a una villa della Costa

L’assalto a una villa della Costa

Una colf fu tenuta prigioniera per ore, ma la cassaforte non c’era

05 maggio 2014
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ARZACHENA. Un imprenditore in vista, una villa isolata, un sequestro-lampo nella notte per compiere una rapina. Gli ingredienti del colpo dell11 agosto 2013 a Monticanaglia, tra Arzachena e Porto Cervo, sono gli stessi di ieri, con una differenza: in casa non c’era la famiglia del proprietario, ma soltanto la colf.

Intorno alle 22 una banda composta da tre incappucciati armati con pistole e fucili assaltò la casa di Paolo Azara, manager della Billionaire srl, e della compagna Maria Giagoni, vicesindaco di Arzachena. Nell'abitazione c'era solo la colf, la 48enne Augusta Pignone, originaria di Benevento e residente ad Arzachena, che fu stata legata e minacciata. I rapinatori puntavano sicuramente a un colpo più grosso, ma dopo aver cercato invano una cassaforte risultata inesistente, arraffarono dodici orologi preziosi esposti nelle vetrine (valore intorno ai 35mila euro), due cellulari (per ritardare l'allarme) e un vecchio fucile, un pezzo d'antiquariato. Quindi la fuga, utilizzando l'auto della governante per raggiungere più in fretta il loro mezzo parcheggiato non lontano. All'1.40 la Pignone riuscì a slegarsi e ad avvisare subito i carabinieri della stazione di Porto Cervo. Paolo Azara, 42 anni, è un personaggio noto per via del suo ruolo nell'amministrazione della società Billionaire creata da Flavio Briatore, l'ex manager della squadra di Formula 1 della Renault. E una sua società gestisce un bar a Liscia Ruia. La suggestiva zona di Monticanaglia, scelta come residenza da diversi personaggi noti, è però caratterizzata dalla presenza di abitazioni isolate, appetibili per i malintenzionati.

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