La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Riguarda anche la Sardegna il completamento degli organigrammi delle maggiori società partecipate del Tesoro. Dopo le nuove nomine di due settimane fa nelle più grosse società a partecipazione statale, ieri è stata affidata a Catia Bastioli la presidenza di Terna, l’operatore di reti per la trasmissione dell'energia.

Nata a Foligno 57 anni fa, Catia Bastioli, è dal 2010 alla guida di Matrìca, la joint venture paritetica tra Novamont e Versalis nata per la riconversione del sito chimico di Porto Torres in una bioraffineria di terza generazione. Scienziata e manager, Catia Bastioli è entrata da giovanissima alla Montedison per lavorare sui materiali biodegradabili provenienti da risorse rinnovabili. Assunta poi da dirigente nel 1993 alla Novamont, industria chimica di Novara, ne è infine diventata amministratore delegato. Con un progetto ambizioso: fare «chimica vivente per la qualità della vita», integrando chimica, ambiente e agricoltura. Catia Bastioli è presidente del Kyoto Club, organizzazione non profit che raccoglie imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali impegnati nel raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. I giorni scorsi Catia Bastioli aveva fatto sapere che il nuovo incarico non avrà nessuna conseguenza per la Sardegna. Al contrario il suo impegno in Novamont e in Matrica resterà immutato. La Bastioli è una sorta di genio della chimica verde, ma anche del mangement. Negli ultimi anni ha a depositato 90 brevetti base e 900 brevetti internazionali, tra cui quello del Mater-Bi, materiale di origine vegetale usato nel confezionamento dei sacchetti biodegradabili per la raccolta rifiuti. Un business che Matrica vuole portare nell’isola.