La Nuova Sardegna

Fiera, Arborea capitale dell’agroalimentare

di Michela Cuccu
Fiera, Arborea capitale dell’agroalimentare

Mostra dei bovini, mercato delle macchine, sagra delle fragole e Floroviva. “Denominazione comunale” per il Dolce sardo

27 aprile 2014
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ARBOREA. Le più belle vacche da latte e i migliori tori da riproduzione allevati in Sardegna, saranno i protagonisti della 31/a mostra regionale dei bovini di razza Bruna e Frisona italiana, in programma dal 2 al 3 maggio ad Arborea. Saranno 130 i capi in passerella, provenienti da 15 aziende per rappresentare l’eccellenza della zootecnia che ad Arborea ha il suo punto di forza. La manifestazione, organizzata dall’Associazione provinciale allevatori è il pezzo forte della Fiera dell’agricoltura che sarà inaugurata la settimana prossima nella cittadina della bonifica.

Una fiera ricca di appuntamenti. Oltre alla mostra dei bovini, propone anche la mostra-mercato delle macchine e dei componenti per l’agricoltura e dei servizi con ben 80 espositori; la 13/a edizione di Floroviva, mostra-mercato della vivaistica locale, e la 28/a edizione della Sagra delle fragole, con una mega degustazione di 5 quintali di fragole (e panna montata) prodotte in 15 aziende specializzate della zona. Una rassegna che punta moltissimo sul settore agroalimentare, fiore all’occhiello dell’economia del territorio.

Sabato, ad esempio, a mezzogiorno in punto un tir-ristorante allestito dal pastificio Cellino offrirà una degustazione gratuita di pennette, malloreddus e tante altre delizie della tradizione pastaria locale. Domenica invece, sempre a partire da mezzogiorno, sarà la Pro loco di Arborea (unica in Sardegna a curare il “piatto di Campagna Amica”) a proporre una degustazione di prodotti locali che, dietro il pagamento di un ticket a prezzo politico, proporrà pasta, carne, vini, formaggi della 3A e, ovviamente, fragole cucinate con le ricette della tradizione. Il tutto all’interno del Centro fieristico (strada 19 est) che per tre giorni sarà una vera e propria capitale dell’agricoltura isolana.

L’allestimento dell’intera rassegna costerà quasi 90mila euro, interamente auto-finanziati dagli organizzatori (fra cui la Banca di credito cooperativo di Arborea, l’Associazione provinciale e regionale allevatori, 3A e Cooperativa produttori Arborea). Come hanno spiegato ieri mattina il sindaco Pier Francesco Garau e l’assessore Marco Pinna, non c’è un centesimo di finanziamento pubblico.

Il Comune di Arborea continua a lavorare per la valorizzazione dei prodotti locali. Ieri, infatti è stata presentata la Deco, acronimo che sta per Denominazione comunale: sarà assegnata alle produzioni ed alle aziende che maggiormente identificano il territorio. Un primo candidato esiste già: il formaggio Dolce sardo prodotto dalla cooperativa Arborea, che lo ideò alcune decine di anni fa e che ancora oggi è uno dei prodotti caseari più conosciuti della Sardegna.

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