La Nuova Sardegna

sciopero della fame

Sla, protesta a Roma il 6 maggio

CAGLIARI. Un’azione estrema contro il governo è stata annunciata da Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre che rappresenta l’Associazione Malati Sla e Malattie altamente invalidanti....

16 aprile 2014
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CAGLIARI. Un’azione estrema contro il governo è stata annunciata da Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre che rappresenta l’Associazione Malati Sla e Malattie altamente invalidanti. Per il 6 maggio è stata organizzata una manifestazione a Roma, davanti alla sede del ministero dell’Economia, dove, dalle 10.30 del mattino verrà attuato lo sciopero della fame totale dei malati che intendono anche non ricaricare i respiratori per protestare contro quella che viene definita «l’irresponsabile ipocrisia» del governo. In una nota inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai ministri della Salute, dell’Economia e del Lavoro e Politiche sociali, Usala lamenta il silenzio del governo nonostante gli impegni presi e chiede risposte concrete e immediate su tre punti.

In primo luogo viene sollecitata la convocazione di un tavolo interministeriale per la predisposizione di un piano nazionale per le non autosufficienze che abbia come compito il potenziamento della «domiciliarità indiretta», la garanzia di poter scegliere tra restare a casa o entrare in una residenza sanitaria assistita, il riconoscimento del lavoro di cura del «caregiver». In secondo luogo il Comitato 16 Novembre chiede l’immediato sblocco del Fondo nazionale per la non autosufficienza del 2014. Il terzo punto è quello della revisione del sistema dell’Isee che – sostiene Salvatore Usala – «rischia di penalizzare fortemente le persone con disabilità e i loro familiari». «Visto il vostro silenzio ci costringete ad una ulteriore lotta estrema – scrive Usala nella lettera –: sapete benissimo che rischiamo la vita, ma non abbiamo paura della morte, noi lottiamo per la dignità, la speranza e la passione. Il 6 maggio saremo a Roma. Sarà una bella propaganda per le elezioni europee».

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