La Nuova Sardegna

Ozieri premia i bovini galluresi

di Barbara Mastino
Ozieri premia i bovini galluresi

La star è Festin (allevamento Oggiano). L’assessore: miglioramento genetico, presto risposte sui fondi

13 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Quasi cento capi bovini delle razze Charolaise e Limousine, il migliore bestiame da riproduzione del comparto carne dell’isola, sono stati portati in mostra ieri nella Fiera di Ozieri, il massimo appuntamento sardo del settore. Evento di punta sardo e non solo, dal momento che proprio grazie alla selezione delle due razze i capi bovini da carne della Sardegna riescono a conquistare prestigiosi riconoscimenti anche a livello nazionale.

È il caso del toro premiato come “star” della fiera, il razza Limousine Festin, di proprietà dell’allevamento di Pietro Oggiano di Tempio-Palau che, pur avendo iniziato ad allevare direttamente con una base di continuo miglioramento genetico da appena cinque anni (dopo una vita passata nella macelleria), ha già conquistato lo scorso anno premi importanti a livello nazionale classificandosi come migliore tra i sardi. La filiera corta gallurese dell’allevamento selezionato di animali da carne ha spadroneggiato alla Fiera di Ozieri 2014, ma anche il Logudoro ha detto la sua: tra gli altri con l’allevamento di Roberto Cossu di Osilo, che ha conquisto il primo posto nella categoria vitelli 18-24 mesi e il titolo di campione junior Limousine.

Ma quello che gli allevatori si attendevano maggiormente dalla giornata di ieri era una buona notizia da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi, incaricata della chiusura del convegno su “Produzione della carne: miglioramento genetico ed emergenze sanitarie”. Allevatori, tecnici e dirigenti delle associazioni di categoria chiedevano infatti lumi sui finanziamenti riguardanti il settore, in particolare quello concernenti l’acquisto di riproduttori e fattrici per il miglioramento genetico delle due razze Charolaise e Limousine.

Dopo aver “tenuto botta” su blue tongue e patologie varie (per contrastare le quali ha annunciato la nascita di un tavolo interassessoriale con l’omologo della Sanità), l’assessore proprio sul punto dei fondi ha preso tempo, riservandosi di dare risposte a breve termine. «Ci aspettavamo risposte più esaustive – ha però commentato il presidente dell’Apa Stefano Sanna – anche perché si tratta di cifre ragionevoli (intorno al milione di euro - ndr) ma che garantirebbero al settore possibilità notevoli di crescita. Lo sviluppo della selezione dei capi è importantissimo per il miglioramento della produzione della carne isolana. Da recenti studi Anacli e Aia è emerso che la differenza di resa al macello tra un animale iscritto al libro genealogico e uno non iscritto è di ben 1300 euro».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative