La Nuova Sardegna

Le ultime parole al padre e a un cugino

Le ultime parole al padre e a un cugino

Mentre stava per essere caricato nell’autoambulanza, c’è chi dice che Mattia Muceli (nella foto) abbia detto al padre Gianni e a un cugino di stringergli forte la mano. Per tutta la giornata di ieri,...

12 aprile 2014
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Mentre stava per essere caricato nell’autoambulanza, c’è chi dice che Mattia Muceli (nella foto) abbia detto al padre Gianni e a un cugino di stringergli forte la mano. Per tutta la giornata di ieri, nella camera mortuaria dell’ospedale di Lanusei, in tanti hanno voluto porgere l’estremo saluto a Mattia. «Tutti noi – ha detto il sindaco di Cardedu, Gianbeppe Boi – siamo rimasti scossi da questa terribile disgrazia. E ci stringiamo ai genitori, ai due fratelli e alla sorellina di Mattia, che si stava appena affacciando alla vita». Anche nei post lasciati al giornale, tanti pensieri per la giovane vittima. Come Angela, che scrive: «Ciao, ora sei un angelo...». E Cristian: «Addio, Matti, riposa in pace». Anche il dirigente scolastico dell’Ipsar di Tortolì (Agrario e Alberghiero), Nanni Usai, ha ricordato la vittima e la sua coetanea ricoverata in Rianimazione: «Sia la vittima, Mattia Muceli, che la ragazza ricoverata in Rianimazione, Valentina Pischedda, sono miei studenti. E oggi è una giornata tristissima per la scuola ogliastrina. Mattia era un bravo ragazzo, simpatico e solare. A Valentina faccio gli auguri affinché possa presto superare questo terribile momento e lasciare l’ospedale in tempo stretti». Anche su Facebook, sono stati tantissimi a postare messaggi per la giovane vittima, e a formulare gli auguri alla sua coetanea, ricoverata in Rianimazione. (l.cu.)

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