La Nuova Sardegna

Trivi lascia Meridiana Rigotti nuovo presidente

di Guido Piga
Trivi lascia Meridiana Rigotti nuovo presidente

Lo storico collaboratore dell’Aga Khan saluta il consiglio di amministrazione: «Soddisfatto di aver avuto per così tanto tempo la fiducia di Sua Altezza»

01 aprile 2014
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OLBIA. Lascia Franco Trivi, ed è come se lasciasse l’Aga Khan. Come se finisse per sempre un’epoca pionieristica. Meridiana non sarà più quella che è stata nei suoi primi 50 anni. Che cosa sarà, è tutta una pagina da scrivere. Quella che hanno scritto insieme Trivi, il manager riservato, e l’Aga Khan, tra alti e bassi, parla di un’impresa in cui i soldi hanno voluto dire molto, non tutto. Perché quando la compagnia nacque, nel 1963, a Olbia l’aeroporto era chiuso e l’unico albergo aperto della Costa Smeralda era il Cala di Volpe. Difficile scommettere con certezza che l’Aga Khan ce l’avrebbe fatta, che la Costa Smeralda, seppure con tutti i suoi limiti, avrebbe rivoluzionato la vita economica e sociale della Gallura e della Sardegna. Così è andata, e quel processo Trivi l’ha vissuto in prima persona, in ruoli di primo piano.

Basta un particolare, per dare l’idea della svolta di ieri, quando Trivi ha lasciato la presidenza di Geasar, e poi di Meridiana fly (la compagnia) e di Meridiana spa (la holding che controlla tutto il gruppo di Karim). Bisogna consultare una copia di “Aeroplane and Commercial Aviation News”, rivista di riferimento del settore aeronautico. Anno 1966. Alisarda aveva sede a Olbia, in Corso Umberto 193, e Trivi c’era già: come administrative manager. Quarant’otto anni fa. Non a caso, parlando ai consiglieri di amministrazione di Geasar, ha detto: «Sono molto soddisfatto di aver avuto per così tanto tempo la piena fiducia di Sua Altezza». Ed è una frase che dice tutto. Perché segna l’uscita di scena di Trivi, per sua scelta, come dicono le persone a lui vicine, e anche un po’ dell’Aga Khan.

I ruoli lasciati da Trivi - torinese, proprio come torinesi di nascita erano il padre di Karim, Aly, e la nonna materna, Teresa Magliano - saranno ricoperti da Marco Rigotti, «e sono certo che Rigotti saprà condurre il gruppo in totale armonia con gli obiettivi che Akfed ha definito per il futuro delle sue aziende in Italia» ha aggiunto Trivi.

Ed è il secondo fatto rilevante, su cui, forse, non si è prestata la necessaria attenzione. Perché Akfed è un fondo controllato dall’Aga Khan, ma che ha al suo interno altri “azionisti”. Quelli che, dopo aver preso il controllo totale del gruppo, da Meridiana fino a Geasar, ne hanno voluto cambiare la governance. Rigotti è l’uomo che starà in tutt’e tre i consigli d’amministrazione, al fianco dell’ad Roberto Scaramella. Sarà lui il secondo referente di Akfed, impegnato, dopo tante iniezioni di liquidità, a riportare il gruppo in bilancio e, poi, a trovare un partner capace di dare un futuro a Meridiana, anche senza Trivi. Anche senza la presenza diretta dell’Aga Khan.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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