La Nuova Sardegna

cagliari/indaga la procura

Liposuzione, poi una caduta fatale

Autopsia su un’impiegata, c’è un nesso fra trattamento e incidente?

01 aprile 2014
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CAGLIARI. Si è sottoposta a un intervento di liposuzione alle gambe, è tornata a casa, il giorno dopo è caduta e ha battuto il collo, all’altezza dell’arteria giugulare, sul poggiapiedi della scrivania ed è morta sul colpo. A trovarla priva di vita sono stati i genitori, che hanno chiamato il 118 ma ormai non c’era più nulla da fare. Si chiamava Rossella Daga, aveva 39 anni e lavorava in uno studio notarile di Cagliari. Ora, dopo un esposto-denuncia dei parenti, indaga la Procura per stabilire se il trattamento estetico ricevuto in uno studio medico privato possa essere messo in relazione con quello che potrebbe apparire come un malaugurato incidente domestico: il malore che ha provocato la caduta è legato alle conseguenze della liposuzione o non c’è alcun nesso fra i due eventi, accaduti a ventiquattr’ore di distanza l’uno dall’altro?

La prima risposta potrebbe arrivare dall’autopsia, che il pm Danilo Tronci ha affidato al medico legale Francesco Paribello. I parenti hanno riferito che fin dalle prime ore dopo il trattamento estetico la donna accusava dolori, sulle gambe era comparso un ematoma. Si tratterebbe di effetti normali della liposuzione, tant’è che la donna non se ne sarebbe lamentata più di tanto. Poi però è accaduta qualcosa di imprevedibile, un mancamento che ha provocato la caduta della donna.

I carabinieri del Nas verificheranno le condizioni in cui si è svolto l’intervento, lo stato clinico della donna prima del trattamento, la regolarità dello studio medico in cui si è svolto.

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