La Nuova Sardegna

Budelli, il Parco sfratta il custode dell’isola

di Serena Lullia
Budelli, il Parco sfratta il custode dell’isola

Mauro Morandi dopo 25 anni dovrà lasciare il piccolo paradiso: «Ma non mi hanno detto ancora nulla»

30 marzo 2014
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LA MADDALENA. Sfrattato dal paradiso. Mauro Morandi prepara le valigie e dice addio a Budelli. L’isola è stata la sua casa per 25 anni. Un distacco sofferto, tra lacrime e rabbia. Il Tar ha cestinato la richiesta di sospensiva di Michael Harte, il ricco banchiere neozelandese che a ottobre si era aggiudicato la perla dell’arcipelago per 3 milioni di euro. Secondo il giudice amministrativo la procedura seguita dal Parco per esercitare il diritto di prelazione è stata regolare. Una decisione destinata a cambiare il futuro dell’isola con la Spiaggia rosa, ma anche del suo custode. Morandi chiede tempo.

L’ex insegnante di Modena, 75 anni, 25 dei quali vissuti da esule volontario tra le dune di sabbia e la macchia mediterranea di Budelli, spera ancora di non essere cacciato. «Mi auguro che qualcuno convinca il presidente del Parco a darmi un po’ di tempo per mettere insieme le mie cose e trovare un’altra sistemazione – dice –. A luglio saranno 25 anni che vivo sull’isola e potete immaginare le cose che ho accumulato in così tanti anni. Ci sono i pannelli fotovoltaici, le batterie, il generatore di corrente, il frigo, il televisore. Tutto quello che mi serviva per sopravvivere in condizioni di questo tipo. Non vorrei che il presidente Bonanno decidesse di mandarmi via subito. Lui non mi ha ancora detto nulla, ma so di non essergli mai piaciuto. Forse perché gli ho sempre detto la verità, che su Budelli c’era una cattiva gestione del territorio. Non credo che voglia tra i piedi una persona schietta come me. Magari ha in mente un altro custode».

Morandi è preoccupato per il suo futuro, teme la gabbia della normalità. «Vorrei restare almeno alla Maddalena o a Palau – aggiunge –. A Modena soffrirei. Almeno qui ci sono tutti i miei amici. Ho una pensione di 1100 euro al mese. Credo di potermi permettere un monolocale ma come fanno a entrare in una stanza 25 anni di vita vissuti a Budelli?». Il custode non nasconde di avere fatto il tifo per mister Harte in questi mesi. Tra Morandi e il banchiere, già proprietario di tre isole neozelandesi che ha trasformato in riserve scientifiche, c’era stata subito intesa. Nella visita di novembre Harte aveva garantito a Morandi che avrebbe conservato il posto di guardiano.

«Lo Stato e il Parco non hanno accettato mister Harte che voleva investire sull’isola e fare del bene – aggiunge Morandi –. Risorse preziose per una isola in cui c’è tanto da fare. Per anni ho chiesto che venissero sistemati dei cartelli di divieto di accesso alla Spiaggia Rosa. Non me li hanno mai dati. Sapevano che ci pensavo io ad allontanare le persone che provavano a entrare nel lido vietato. Invece di spendere soldi per acquistare Budelli, lo Stato avrebbero fatto meglio a darli alle famiglie alluvionate della Gallura e della Sardegna».

Morandi inforca gli occhiali e calcolatore alla mano fa due conti sul futuro di Budelli. «Serviranno altri 3 milioni per ristrutturare la casa in cui ho vissuto – conclude –. Il vecchio padrone per anni non ha mai voluto fare alcun intervento. Ci sono da rifare l’impianto elettrico e quello idraulico. I cornicioni stanno crollando, il tetto della cisterna da cui si raccoglie l’acqua piovana si è staccato. Per non parlare dei costi della guardiania, servizio che io ho sempre fatto a costo zero, 24 ore su 24». (ha collaborato Andrea Nieddu)

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