La Nuova Sardegna

Assemini, il Comune sardo a 5 Stelle

di Felice Testa
Assemini, il Comune sardo a 5 Stelle

Mario Puddu lavora al Puc che manca da 20 anni e apre il cimitero a turno con gli assessori quando i custodi sono in ferie

30 marzo 2014
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ASSEMINI. Mentre il Movimento 5 Stelle si appresta a scegliere, in rete, i candidati alle prossime comunali, Mario Puddu, unico sindaco “grillino” in Sardegna, governa da nove mesi Assemini, centro di poco più di 27mila abitanti a 15 minuti di auto da Cagliari.

Ingegnere pentito. Quarantuno anni, ingegnere pentito, «baratterei volentieri questa laurea con una in lettere o in filosofia», ciclista praticante, «mi hanno accusato di aver usato la bici solo a scopi elettorali, ma quando tocca a me il turno per aprire il cimitero, mi alzo alle sette e ci vado in bicicletta». Nel 2013 vinse le elezioni con il 68% dei consensi, doppiando, al ballottaggio, Luciano Casula, candidato di una coalizione di centrosinistra, e si presentò in municipio indossando la maglia di Gigi Riva, quella con i laccetti dello scudetto rossoblù. Seduto alla scrivania nell'ufficio del sindaco, sulle pareti le foto di Rombo di tuono e il gagliardetto del Cagliari, reduce da un incontro in Sicilia con alcuni dei sette sindaci 5 Stelle eletti in Italia, traccia un bilancio dei primi mesi di esperienza alla guida del Comune a partire dall'apertura volontaria del cimitero, gesto che raccoglie in paese consensi e diffidenza in ugual misura. «Certo – ammette – si tratta di un gesto simbolico, ma anche di una risposta concreta, minima ma tangibile. Tutto nasce da un mail nella quale un cittadino si lamentava di non poter andare a trovare suo padre al cimitero il giorno del santo patrono, il 29 giugno, perché era chiuso. Decisi di prendere le chiavi e di aprirlo di persona. Ora, nei giorni in cui è prevista la chiusura lo apriamo a turno, sindaco, assessori e consiglieri e il cimitero è visitabile tutto l'anno».

Fierezza. Mario Puddu, usa senza alcun imbarazzo il termine “grillino”, non sempre gradito al Movimento: «Siamo questo – dice serissimo –. Se grillino è sinonimo di ciò che fanno i ragazzi in Parlamento, cioè l'unica opposizione vera, sono fiero di essere un grillino». Dalle precedenti amministrazioni ha ereditato dei nodi mai sciolti, primo fra tutti il Piano urbanistico comunale che manca da 20 anni. L'ultimo documento elaborato dal commissario prefettizio è gravato da 40 pagine di osservazioni da parte della Regione. «Il Puc – tiene a precisare – lo vogliamo partecipato, non concepito nelle segrete stanze, come è sempre accaduto. Per questo il 28 febbraio abbiamo tenuto un'assemblea pubblica con i cittadini per pensare insieme le linee guida del Puc. Siamo aperti a tutti i suggerimenti, salvo quelli che toccano la natura. Non siamo disposti a vendere un metro quadrato del nostro ambiente naturale, noi grillini non rispondiamo a nessun interesse di alcun potentato o lobby, l'unica cosa che ci interessa è il vantaggio per tutti i cittadini. Ci accusano di inesperienza, non posso dar loro torto, però stiamo mettendo mano a tanti lavori bloccati da anni e lo vogliamo fare nella massima trasparenza e onestà. Dicono che non dialogo con le altre forze politiche. In parte è vero anche perché alcuni gruppi hanno usato la critica in modo strumentale, ma non mi sono chiuso a riccio con i cittadini, non ci siamo barricati nel palazzo, come è costume della vecchia politica una volta vinte le elezioni. Tutto possono rimproverarci ma non di essere spariti dalla circolazione».

Impegni. Sul menu del “sindaco fieramente grillino” ci sono ambiziosi programmi e l'idea che amministrare significhi «ascoltare e lavorare con metodo e tenacia».

Elenca, uno dopo l'altro, gli impegni da assolvere: «Nei prossimi mesi partirà il programma di opere pubbliche, dalla viabilità al recupero di edifici storici, come le scuole Pintus, sventrate per responsabilità delle precedenti giunte di centrodestra e di centrosinistra. Saranno avviati i lavori per le piste ciclabili verso Elmas e Decimo, per i parcheggi della piscina e per la ciclopedonabile che congiungerà il Comune alla stazione. Stiamo salutando Equitalia, come era nel nostro programma. Lasceremo il servizio ai nostri uffici. Ci costerà qualcosa ma daremo una mano ai cittadini. Stiamo istituendo lo Sportello Europa che dovrà occuparsi del reperimento di fondi europei e abbiamo aperto lo sportello Urp che prima non c'era».

Nuove imprese. All'orizzonte per Assemini nuovi insediamenti produttivi e commerciali: «Un grande gruppo imprenditoriale è interessato ad avviare un'attività nell'area industriale di Macchiareddu. Sono andato a parlare con il commissario del Cacip, Ditel, per rassicurare gli imprenditori che da parte nostra non ci sarà alcun ostacolo di carattere burocratico. È un'occasione importante per lo sviluppo del paese e faremo di tutto perché vada in porto. C'è interesse anche da parte di Ikea su un'area del nostro comune e occorrerà valutare con molta attenzione questa opportunità. Ci sono state di recente polemiche per il progetto Eurospin, noi non siamo contrari a priori. Allo stato attuale il parere dei tecnici su quel progetto è negativo, serviranno delle modifiche. Sono tanti i problemi di Assemini e cerchiamo di risolverli, dalla situazione idrogeologica disastrosa, all'inquinamento dei nostri fiumi alla mancanza di lavoro: abbiamo 6mila disoccupati e situazioni di grave povertà. Pochi giorni fa una signora di 50 anni è venuta a chiedere aiuto: dorme da un mese dentro un'auto. Le daremo aiuto, certo che glielo daremo. Questa signora non dovrà ringraziare il Comune, siamo noi che dobbiamo scusarci con lei. Chiunque governi, e in questo momento siamo noi, è responsabile di non dare risposte ai cittadini e di fronte a situazioni come queste provo un senso di grande vergogna».

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