La Nuova Sardegna

CAGLIARI. In una lettera al ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi, annuncia che sono stati «già approvati metà dei progetti di ripristino della viabilità in Sardegna». Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, nella sua qualità di commissario per gli interventi di ripristino della viabilità statale e provinciale interrotta e danneggiata dall'alluvione, fa il punto della situazione. E pur non citandolo mai, sembra replicare all’assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, che qualche giorno fa - in occasione di un incontro con il capo compartimento regionale Valerio Mele - aveva attaccato duramente l’Anas per i lavori infiniti sulla 131. Ciucci, nella lettera al ministro, parte dagli interventi post alluvione, dando assicurazioni sul rispetto del cronoprogramma che prevede 53 interventi per un valore di circa 51 milioni di euro. A un mese esatto dall'inizio delle attività del Commissario la metà dei progetti è stata approvata: per 23 opere su 26 sono state già avviate le procedure di scelta del contraente, mentre sette interventi sono stati aggiudicati e per essi – spiega l'Anas – sono stati o saranno a breve avviati i lavori. L'obiettivo è di completare entro l'anno quasi tutti i lavori (51 su 53), gli altri a gennaio. «Tutte le scadenze sono state sinora rispettate - ha spiegato Ciucci - l'impegno dell'Anas in Sardegna non riguarda solo il ripristino dei tratti interessati dall'alluvione. La prossima settimana sbloccheremo il cantiere della Carlo Felice fra Serrenti e Villasanta, con la gara del primo lotto di 5 milioni di euro per lo svincolo di Villasanta». Troppo poco, replica l’assessore Maninchedda: «Dall’Anas per la 131 arriva solo l’ennesimo annuncio di interventi frammentati che non risolvono il problema».