La Nuova Sardegna

Il centrodestra parte da Peru e Oppi per ricompattarsi

Il centrodestra parte da Peru e Oppi per ricompattarsi

CAGLIARI. La diffidenza fra i partiti c’è ancora, ma il centrodestra prova ricompattarsi dopo la sconfitta elettorale del 16 febbraio. Nel primo vertice di minoranza, Forza Italia e gli alleati non...

27 marzo 2014
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CAGLIARI. La diffidenza fra i partiti c’è ancora, ma il centrodestra prova ricompattarsi dopo la sconfitta elettorale del 16 febbraio. Nel primo vertice di minoranza, Forza Italia e gli alleati non hanno litigato sulle nome nell’ufficio di presidenza e nelle commissioni. Antonello Peru, il consigliere del centrodestra più voltato in Sardegna, oggi sarà l’unico candidato dell’opposizione per la vicepresidenza del Consiglio. Così come sarà uno solo il candidato della minoranza per il posto di questore e in questo sarà Giorgio Oppi, leader dell’Udc. Anche sulla vicepresidenza delle commissioni l’accordo è stato raggiunto: le più importanti saranno all’inizio assegnate a Forza Italia, di sicuro bilancio, urbanistica e riforme, ma fra un anno ci sarà la rotazione con gli altri partiti della maggioranza che hanno eletto almeno due consiglieri, l’Udc, i Riformatori e il Psd’Az. Al resto della coalizione (Fratelli d’Italia, Uds e Zona franca) saranno assegnati incarichi di secondo piano. Con questa sorta di condivisione, il centrodestra spera che non ci siano strappi almeno nei primi ventiquattro mesi della legislatura. Qualche segnale per la verità c’è già stato con i sardisti e i Riformatori (me questo è avvenuto prima del no del governo al taglio delle accise sui carburanti) che si sono detti pronti a sostenere il governatore Pigliaru nelle battaglie politiche sui grandi temi della Vertenza Sardegna. Proprio queste aperture hanno convinto Forza Italia e soprattutto il suo capogruppo Pietro Pittalis a non esagerare nelle pretese e a difendere solo quello che poteva essere difeso: la vicepresidenza del Consiglio, appunto. (ua)

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