La Nuova Sardegna

Stop al geotermico nel Montiferru

di Piero Marongiu
Stop al geotermico nel Montiferru

L’Exergia annuncia all’assessorato regionale all’Industria l’abbandono del “Progetto Cuglieri” presentato nel 2010

21 marzo 2014
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SENEGHE. L’Exergia Toscana srl getta la spugna. Con una lettera inviata alla Regione martedì scorso, ha comunicato la volontà di abbandonare il progetto Cuglieri per la ricerca di risorse geotermiche nel Montiferru e nella Planargia.

La notizia è arrivata ieri mattina ai Comuni interessati e ha suscitato la soddisfazione di amministratori e cittadini. Il progetto, presentato dalla società toscana all’assessorato regionale all’Industria nel 2010, aveva provocato subito la reazione contraria dei cittadini che vivono in quei territori.

Di fatto, con la richiesta di annullamento della Conferenza dei servizi convocata dall’assessorato regionale per il prossimo 25 marzo, l’Exergia Toscana srl abbandona anche il progetto di ricerca. La soddisfazione tra i cittadini di Seneghe e degli altri comuni è palpabile ed è stata espressa attraverso i tantissimi contatti avuti ieri da una pagina presente su un social network dedicata al progetto Cuglieri.

Il sindaco di Seneghe, Antonio Luchesu, uno dei primi a prendere posizione ufficiale contro le mire dell’Exergia Toscana, non nasconde la sua soddisfazione per l’esito positivo della vicenda. «Esprimo la nostra soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo – dice – e ringrazio tutti i cittadini del Montiferru riuniti in Comitato spontaneo che in questi mesi si sono profusi con impegno e dedizione alla lotta per la salvaguardia del nostro territorio. Tuttavia se la minaccia portata dalla società toscana è stata scongiurata, non dobbiamo abbassare la guardia. I tentativi di speculazione da parte di chi vuole lucrare a danno dei nostri territori, infatti, è sempre in agguato. Colgo l’occasione per invitare gli amministratori regionali perché si attivino al più presto per l’adozione di un piano che normi la materia». Sulla stessa lunghezza d’onda anche i sindaci di Scano Montiferru, Franco Frascaro, e di Santu Lussurgiu, Emilio Chessa. «Eravamo pronti a dare battaglia – ha detto Frascaro – ribadendo la nostra posizione contraria, peraltro già ribadita in questi mesi di lotta. Per una volta, quindi, ci troviamo a festeggiare la vittoria di un territorio dove la popolazione ha scelto di schierarsi da subito contro un progetto speculativo, riuscendo a salvaguardarsi e proteggersi».

Emilio Chessa: «Speriamo che in futuro non si debba arrivare a minacciare le barricate per ottenere il rispetto della volontà delle popolazioni locali». Nei mesi scorsi si erano susseguiti incontri e riunioni tra amministratori, cittadini e gruppi di ambientalisti; i sindaci di Seneghe e Santu Lussurgiu avevano perfino partecipato a una riunione organizzata dalla rete “No alla geotermia elettrica” a Roma. Le proteste dei cittadini probabilmente hanno determinato la rinuncia al progetto da parte della società proponente».

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