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Abbanoa, la Procura insiste: «Troppi debiti, deve fallire»

NUORO. Per Abbanoa la situazione si complica: il pm Andrea Schirra insiste per il fallimento, una lunghissima memoria con decine di allegati è da ieri mattina nelle mani del giudice di Nuoro chiamato...

19 marzo 2014
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NUORO. Per Abbanoa la situazione si complica: il pm Andrea Schirra insiste per il fallimento, una lunghissima memoria con decine di allegati è da ieri mattina nelle mani del giudice di Nuoro chiamato a valutare l’istanza presentata dalla Procura.

Voragine finanziaria. Nell’atto c’è di tutto: la ricostruzione della voragine finanziaria che mina il futuro della società in house della Regione, i dati sull’entità delle riserve che il magistrato considera insufficienti, la volatilità dei crediti che la Procura ritiene sovrastimati e in buona parte impossibili da recuperare. Ancora: Schirra ha fatto riferimento alla sequenza inarrestabile di pignoramenti che martella da anni Abbanoa, l’istanza di sfratto dalla sede operativa di Cagliari, l’estrema genericità dei dati sugli introiti potenziali. Una sorta di requisitoria in forma scritta che il difensore di Abbanoa, l’avvocato Giuseppe Macciotta, si è riservato di valutare per un’eventuale controreplica.

Udienza il 26. Il giudice fallimentare ha concesso alcuni giorni di tempo proprio per questo: la prossima udienza è stata fissata per il 26 marzo, quando verrà indicata un’altra data per la decisione. Nel frattempo si farà l’assemblea dei soci - oggi dalle 9 al Cesar’s hotel, a Cagliari - dove lo stato finanziario di Abbanoa sarà esaminato anche in base alla terza relazione di Deloitte & Touche, l’advisor chiamato a certificare lo stato di salute della società che gestisce il servizio idrico integrato nell’isola. Come dire che nuovo assessore regionale ai lavori pubblici Paolo Maninchedda dovrà affrontare la grana Abbanoa tenendo d’occhio le decisioni del tribunale di Nuoro.

L’inchiesta. Decisioni cui guarda con interesse anche la Procura di Cagliari, dove il pm Giangiacomo Pilia procede contro ignoti per peculato, falso e abuso d’ufficio in attesa che la relazione del consulente d’ufficio dica se nella gestione della società qualcosa non torna. Per il pm Schirra sono chiari almeno gli aspetti finanziari: lo stato di insolvenza sarebbe manifesto e con quello scatterebbe il fallimento. La difesa è stata categorica: Abbanoa fornisce un servizio pubblico essenziale ed è strettamente legata a un ente pubblico, la Regione. Quindi non può fallire. Ma Schirra ribatte, Cassazione alla mano: può fallire. Con questo punto, considerato centrale, resta in ballo anche l’aspetto legato alla competenza territoriale.

La competenza. Il pm di Nuoro non si è espresso, si affida alla decisione del giudice. Mentre la difesa conta di portare il fascicolo a Cagliari, dove un giudice diverso lo manderebbe avanti partendo esattamente dal punto in cui il collega nuorese l’ha lasciato.

Tempo pochi giorni è il futuro prossimo di Abbanoa potrebbe essere più chiaro, a beneficio anche della Regione. Si parla di avvicendamenti ai vertici della società, solo voci che corrono ma che non sembrano inattendibili. (m.l)

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