La Nuova Sardegna

SASSARI. Venti uffici di polizia rischiano la chiusura, vittime della spending review stabilita dal Viminale. Tra i settori più penalizzati c’è la squadra nautica: in bilico le sezioni di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres e Palau. A Sassari, così come a Oristano e a Nuoro, è a rischio la polizia postale. A Olbia sembra vicino l’addio alla scuola sommozzatori. Tagli anche per la polizia ferroviaria (Golfo Aranci, Chilivani e Macomer) e possibili declassamenti per le sottosezioni di Sassari e Olbia e per il compartimento di Cagliari. Giorni contati anche per i distaccamenti di polizia stradale di Tempio, Siniscola, Ottana e Fonni. E per la scuola di polizia a cavallo di Foresta Burgos, inaugurata tre anni fa e costata già 15 milioni. Le reazioni non si sono fatte attendere. «I nostri uffici di polizia sono punti di riferimento per tutti i cittadini», dice la segreteria provinciale di Sassari del Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia) che contesta l’ipotesi di chiusura della squadra nautica e sommozzatori di Olbia e del declassamento della sottosezione di polizia ferroviaria della città gallurese, destinata a diventare un posto di polizia. Il segretario provinciale Massimiliano Pala ha inviato una lettera aperta al deputato Gian Piero Scanu e ai consiglieri regionali galluresi Giuseppe Meloni e Giuseppe Fasolino. Il 25 marzo l’argomento sarà al centro di un incontro a Roma con i segretari nazionali dei sindacati di polizia. Allarme anche a Oristano: «Non conosciamo i dettagli ma ci dovremo attenere alle decisioni che prenderà il ministero – ha osservato il questore Francesco Di Ruberto – sono periodo difficili e la crisi economica ha portato a questa razionalizzazione. La stessa carenza di personale è legata a queste scelte».