La Nuova Sardegna

Tedde: mi auguro non finisca come al Comune di Alghero

Tedde: mi auguro non finisca come al Comune di Alghero

SASSARI. «La nuova giunta? Per il momento cerco di non anteporre un pregiudizio a un giudizio che mi riservo di dare in seguito». Questo il primo commento dell’ex sindaco di Alghero Marco Tedde,...

15 marzo 2014
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SASSARI. «La nuova giunta? Per il momento cerco di non anteporre un pregiudizio a un giudizio che mi riservo di dare in seguito». Questo il primo commento dell’ex sindaco di Alghero Marco Tedde, eletto in consiglio regionale con quasi 5mila voti. «Sulla carta mi sembrano persone titolate – afferma poi l’esponente di Fi – Cito il caso di Morandi: sulla Riviera del corallo faceva parte in qualche modo della nostra amministrazione di centrodestra, dato che nella mia seconda giunta l’avevamo scelto per il Cda della società controllata Meta. Quindi mi fa piacere che il centrosinistra abbia pensato a lui. E mi pare sia quasi il riconoscimento indiretto della bontà delle nostre scelte passate. Tanto per riferirmi ancora ad Alghero, è come quando il sindaco che mi era subentrato alla guida di una coalizione di centrosinistra, Stefano Lubrano, aveva indicato come assessore Paola Scanu, della nostra area». «Però non vorrei che, con un consiglio regionale paragonabile per le diverse componenti a una Babele dalle spinte contrapposte le cose finissero come nella mia città – osserva Tedde – Se a tutto ciò aggiungiamo che la giunta regionale non è una giunta politica, i parallelismi con l’esecutivo guidato da Lubrano non mi appaiono davvero incoraggianti». «Insomma, mi auguro che la giunta Pigliaru non faccia la stessa fine, con troppi tecnici in campo a prima vista senza una strategia e obiettivi comuni», conclude l’ex sindaco. (pgp)

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