La Nuova Sardegna

Comincia la XV legislatura della Sardegna: ecco gli eletti

Comincia la XV legislatura della Sardegna: ecco gli eletti

Il governatore Pigliaru ha venti giorni di tempo per convocare la prima seduta del nuovo consiglio. Ultime trattative per formare la giunta regionale - Passaggio delle consegne a Villa Devoto - LE FOTO DI TUTTI I CONSIGLIERI

12 marzo 2014
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CAGLIARI. Mentre procedono ormai spedite le ultime trattative per formare la giunta regionale, inizia la XV legislatura nel Consiglio regionale della Sardegna. A poco meno di un mese dalle elezioni del 16 febbraio e dopo una valanga di polemiche e annunciati ricorsi sulla legge elettorale approvata alla fine dell'ultimo quinquennio, oggi l'ufficio centrale regionale presso la Corte d'Appello di Cagliari ha proclamato eletti il governatore Francesco Pigliaru, l'uscente Ugo Cappellacci, che siederà sui bandi dell'opposizione, e gli altri 58 consiglieri dell'assemblea di via Roma.

Nessuna sorpresa dalle verifiche effettuate dall'Ufficio per la composizione del consiglio post riforma, già ipotizzata con le prime proiezioni sui voti non ancora convalidati: dopo i tagli il numero dei consiglieri passa da 80 a 60, azzerati ifondi ai gruppi e le indennità di carica.

In forza della legge elettorale statutaria, che assegna algovernatore che ha superato il 40% delle preferenze il 65% dei seggi, il centrosinistra, uscito vincitore dalle urne, può contare su 36 seggi su 60, il centrodestra su 24.

Solo quattro le donne elette: tre del centrosinistra (due del Pd e una del Centro democratico) e una del centrodestra (Forza Italia).

Per la prima volta nell'Assemblea sarda ci sarà un seggio per gli indipendentisti con Gavino Sale, leader di Irs. E non mancano altre formazioni «sovraniste» e «autonomiste», come lo storico Partito Sardo d'Azione, i Rossomori e l'Uds, o ancora i recenti Partito dei Sardi e La Base, quasi tutti - tranne il Psd'Az e l'Uds - alleati del centrosinistra. Con la proclamazione degli eletti scattano da oggi i 20 giorni di tempo per la convocazione della prima seduta del consiglio da parte del neo governatore, che entro dieci giorni deve anche presentare la nuova Giunta, già attesa però per le prossime ore.

La prima seduta sarà presieduta provvisoriamente dal consigliere più anziano di età: Mario Floris, leader dell'Uds e assessore uscente degli Affari Generali, già presidente sia della Regione che del Consiglio.

La pattuglia del Pd è composta da 18 consiglieri. A Cagliari vengono riconfermati Cesare Moriconi, Lorenzo Cozzolino, ed entrano l'ex assessore provinciale Piero Comandini, il sindaco di Elmas Valter Piscedda e l'ex sindaco di Quartu, Luigi Ruggeri. Da Sassari fa il suo ingresso nell'Assemblea il sindaco Gianfranco Ganau, già designato come capogruppo e in predicato per il posto di presidente del Consiglio, e vengono riconfermati Gavino Manca e Luigi Lotto, mentre il quarto ad entrare è Salvatore Demontis. A Nuoro diventano onorevoli il presidente della Provincia e dell'Unione Province sarde, Roberto Deriu, e Daniela Forma, a Oristano ritorna Antonio Solinas ed entra il vicesindaco di Solarussa, Mario Tendas. In Gallura eletto solo il giovane sindaco di Loiri Porto San Paolo, Giuseppe Meloni, nel Medio Campidano il sindaco di Sanluri, Sandro Collu, e quello di Guspini, Rossella Pinna. Nel Sulcis Pietro Cocco, che potrebbe essere eletto capogruppo se Ganau prenderà l'incarico di presidente del Consiglio. Infine in Ogliastra confermato il vice presidente uscente della commissione Bilancio Franco Sabatini.

Sinistra ecologia e Libertà prende quattro seggi: a Cagliari il giovane ex coordinatore provinciale Francesco Agus e la new entry, il sindaco di Escolca Eugenio Lai; il segretario regionale Luca Pizzuto nel Sulcis; il capogruppo uscente, Daniele Cocco, a Sassari.

L'Italia dei Valori rientra in consiglio con Michele Azara, mentre il Centro Democratico conta su due consiglieri: Anna Maria Busia a Cagliari e Roberto Desini a Sassari. I Rossomori conquistano due seggi: Emilio Usula a Nuoro e Paolo Zedda a Cagliari.

Il Partito dei Sardi entra in Consiglio con Piermario Manca a Sassari e Augusto Cherchi a Oristano, Rifondazione Sinistra Sarda con Fabrizio Anedda a Cagliari e Alessandro Unali a Sassari, l'Upc con Gaetano Ledda a Sassari e il Psi con Raimondo Perra a Cagliari.

Infine Gavino Sale per Irs a Sassari ed Efisio Arbau per La Base a Nuoro.

Nel centrodestra Forza Italia conquista 10 seggi, a cui si aggiunge il candidato presidente arrivato secondo, Ugo Cappellacci. Quattro a Cagliari: l'assessore uscente della Programmazione Alessandra Zedda, l'ex direttore dell'Agenzia regionale del lavoro, Stefano Tunis, e gli uscenti Edoardo Tocco e Alberto Randazzo, ex presidente della commissione Industria. A Nuoro viene riconfermato il capogruppo uscente, Pietro Pittalis, e ad Oristano l'assessore uscente dell'Agricoltura, Oscar Cherchi. A Sassari entra in Consiglio l'ex sindaco di Alghero Marco Tedde e ritorna Antonello Peru, mentre nel Sulcis viene premiato Ignazio Locci e in Gallura il sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino.

Tre seggi per i Riformatori: a Cagliari Michele Cossa, a Nuoro l'assessore uscente del Turismo, Luigi Crisponi, e poi il capogruppo uscente Attilio Dedoni. L'Uds riconferma il proprio leader Mario Floris, mentre nell'Udc, oltre al leader sardo,Giorgio Oppi, ci sono Gigi Rubiu nel Sulcis, Gianni Tatti a Oristano e Peppino Pinna a Sassari. Nel Psd'Az rientra nel palazzo di via Roma l'ex assessore dei Trasporti Christian Solinas a Cagliari, Marcello Orrù a Sassari e il sindaco di Dorgali ed ex assessore dei Lavori Pubblici, Angelo Carta. Per i Fratelli d'Italia entra Paolo Truzzu a Cagliari e per la lista Zona Franca-Randaccio l'ex consigliere provinciale Psd'Az a Cagliari, Modesto Fenu.

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