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CREDITO

Vola l’utile di bilancio del Banco di Sardegna

CAGLIARI. Vola a 17,5 milioni di euro l’utile netto del Banco di Sardegna che ieri ha approvato il bilancio 2013 a fronte della perdita di 20,5 milioni sull’anno precedente. Il margine di interesse...

05 marzo 2014
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CAGLIARI. Vola a 17,5 milioni di euro l’utile netto del Banco di Sardegna che ieri ha approvato il bilancio 2013 a fronte della perdita di 20,5 milioni sull’anno precedente. Il margine di interesse del 2013 si attesta a 297,3 milioni, in calo del 12,3%, rispetto ai 338,9 milioni del 2012.

La diminuzione ha interessato prevalentemente la clientela ordinaria, che ha prodotto una flessione del saldo tra interessi attivi e passivi di 45,5 milioni (- 15,1%) e il comparto finanziario che si riduce di 2,3 milioni (-9,8%). In crescita del 45,6% la componente del margine riconducibile al settore interbancario che ha contribuito con un apporto di 20 milioni. Le commissioni nette si attestano a 148,1 milioni, in leggero incremento rispetto al 2012 (+1%). Deciso l'aumento dei proventi percepiti sui servizi di gestione, intermediazione e consulenza, in crescita di 4,6 milioni (+13,5%), trainati dalle commissioni sul collocamento di titoli (+33,6%) e sulla distribuzione di servizi di terzi (+11,9%).

In incremento anche le commissioni sui servizi di incasso e pagamento (+1,8%), mentre segnano una flessione i proventi sulla tenuta e gestione dei conti correnti (-0,6%) e sugli altri servizi alla clientela (- 12,8%), su cui ha inciso il venir meno delle commissioni per mancanza fondi. «In un contesto economico caratterizzato ancora dalle difficoltà della crisi più difficile», ha commentato il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurrese, «credo che i risultati debbano essere di incoraggiamento, a conferma che il percorso intrapreso, dopo un 2012 penalizzato fortemente dal deterioramento della qualità del credito, comincia a produrre segnali positivi dando l'avvio ad un periodo di normalizzazione operativa e organizzativa».

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