La Nuova Sardegna

Droga, blitz tra Lazio e Sardegna: 45 arresti

Droga, blitz tra Lazio e Sardegna: 45 arresti

I carabinieri hanno stroncato una organizzazione che smerciava cocaina e hascisc nell’isola

05 marzo 2014
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CAGLIARI. Il blitz tra la Sardegna e il Lazio è scattato all’alba e ha portato in carcere 27 persone. Altre 18 sono finite agli arresti domiciliari. A questi vanno aggiunti 4 ordini di presentazione all’autorità giudiziaria. È il risultato della maxi operazione antidroga portata avanti dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari e del gruppo di Ostia. I militari hanno stroncato un traffico di cocaina, hascisc e marijuana fra la penisola e la Sardegna. Tra gli arrestati c’è anche Luca Virdis, di 46 anni, assessore del Comune di Gonnesa, in provincia di Carbonia-Iglesias. L’assessore, secondo i carabinieri, ha fatto parte del gruppo di Gonnesa che faceva arrivare la cocaina da Roma per poi smerciarla nella zona. In 4 mesi l’organizzazione ha fatto arrivare 8 chili di cocaina. A rifornire la base sarda è stato il gruppo romano Domizi-Duello. In manette a Roma sono finiti Walter Domizi, noto come «Gattino», di 53 anni, e il coetaneo Igino Duello. Le accuse contestate sono per 41 persone associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e per le altre 8 detenzione ai fini di spaccio. I 27 finiti in carcere sono: Robertino Angiargia, di Decimoputzu; Alessandro Bachis di Carbonia; Lorenzo Giulio Bertinazzi, calabrese d’origine e residente a Roma. I sardi Antonello Caddeo, Mauro Camedda, Marco, Rinaldo e Sergio Carta, Rinaldo Carta e Matteo Collu. Custodia cautelare in cella anche per i romani Walter Domizi e Igino Duello. Luciano Fenu, sardo d’origine ma residente a Roma, i sardi Giancarlo Granella, Leonardo Loriga, Gianluca Mameli, Alberto Marica, Andrea Filippo e Stefano Basilio Mascia, Salvatore Melis, Giuseppe Mocci, Roberto Pilloni, Paolo Pinna, Stefano Piu, Maurizio Porcu, Luca Virdis, il romano Augusto Mascitti e Aldo Tomassetti di Pomezia. Un ruolo fondamentale lo aveva una pizzeria al taglio di Gonnesa. Dai piccoli episodi di spaccio l’indagine si è allargata fino a Roma. Alla gang con a capo Domizi. Il contatto tra i sardi e i romani era tenuto da Luciano Fenu. L’organizzazione di Gonnesa, di cui faceva parte anche l'assessore Luca Virdis, ordinava le partite di cocaina che arrivavano nell’isola con l’aiuto inconsapevole di un camionista sardo. Chiedevano all’autotrasportatore di portare un pacco per un parente, consegnando addirittura anche lo scontrino del «regalo». Si occupavano degli acquisti di hascisc a Cagliari, nel quartiere di Is Mirrionis, i fratelli Andrea Filippo e Stefano Basilio Mascia di Domusnovas. L’indagine, partita nel luglio 2012, è stata facilitata anche dall’uso di telecamere piazzate nella pizzeria di Gonnesa oltre che dalle intercettazioni telefoniche e ambientali. I carabinieri hanno seguito in diretta gli acquisti della droga. Hanno individuato i fornitori di cocaina e hascisc. E in particolare le tre distinte organizzazioni criminali, una a Roma, una a Cagliari e una a Gonnesa che, in contatto tra loro, gestivano traffico e spaccio. Nel corso delle indagini, secondo quanto accertato dagli inquirenti, sono stati fatti arrivare nel Sulcis-Iglesiente, 16 chili di cocaina inviati dal gruppo romano con un autotrasportatore di mobili e 4 chili di hascisc da Cagliari. Sempre durante i mesi di indagine i militari sono riusciti a intercettare e sequestrare oltre un chilo e mezzo di cocaina e un chilo e 200 grammi di hascisc, arrestando 12 persone, una delle quali per tentato omicidio.

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