La Nuova Sardegna

«Per la sua straordinaria attività spesa nel campo dell’istruzione e della scuola, è stato uno di quei “piccoli maestri” che ha fatto grande il nostro Paese». Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi”, sulla figura di Mario Lodi (nella foto). Alle parole di Renzi si sono poi aggiunte quelle di Davide Faraone, responsabile Scuola della segreteria nazionale Pd: «Siamo più soli, ora che un grande e giovane rivoluzionario di 92 anni è morto». «Al maestro d’Italia Mario Lodi – aggiunge Faraone – dobbiamo tanto, tanto alla sua ricerca e sperimentazione pedagogica, tanto ai “Quaderni di Piadena”, tanto alla Casa delle arti e del gioco, tanto all’indimenticabile libro “Cipì”. Ma soprattutto gli dobbiamo il rispetto dei bambiio e dei valori della Costituzione, che sempre hanno improntato il suo lavoro». «Per il Pd e per il governo Renzi – dice ancora Faraone – che vogliono, con i fatti, rimettere la scuola al primo posto, è un grande dolore apprendere della morte di Mario Lodi, ma crediamo che ciascuno di noi potrà sempre trovare nelle sue azioni e nelle sue parole la forza e la gioia per lavorare per una scuola dove insegnare sia, prima di tutto, aiutare i bambini a crescere e a diventare cittadini consapevoli».