La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Tutto è ancora provvisorio, ma nel frattempo un’organizzazione i 18 consiglieri regionali del Pd se la sono data comunque. In via Emilia, sotto lo sguardo del segretario e del vicesegretario regionale, Silvio Lai e Francesca Barracciu, in 17 (unico assente giustificato Lorenzo Cozzolino) hanno votato quello che sarà l’ufficio di coordinamento del gruppo fino a nuovo ordine. All’unanimità Gianfranco Ganau, recordman delle preferenze alle regionali, è stato nominato capogruppo provvisorio. Avrà due vice: Pietro Cocco (area Soru) e Gavino Manca (renziano), anche loro in carica fino alla proclamazione degli eletti poi si vedrà. Perché gli assetti definitivi sono ancora da decidere, ma all’incontro del pomeriggio con Pigliaru i consiglieri regionali dovevano essere rappresentati e infatti Ganau e Cocco hanno fatto parte della delegazione insieme a Silvio Lai, Siro Marrocu e Gian Piero Scanu. Ma è chiaro che all’indomani della proclamazione, spetta all’Ufficio elettorale della Corte d’appello, cambierà tutto. Gianfranco Ganau è e resta il primo candidato del Pd per la presidenza del Consiglio, succederà a Claudia Lombardo, anche se i Rossomori hanno chiesto ai democratici di ripensarci visto che il sindaco di Sassari è indagato e rinviato a giudizio. È difficile però che il Pd cambi idea, ma se così fosse la scelta potrebbe ricadere su una delle due consigliere del gruppo: Daniela Forma, area Salvatore Ladu e presidente del Consiglio provinciale di Nuoro, oppure sul sindaco di Guspini Rossella Pinna (area Antonello Cabras e molto vicina anche al deputato Siro Marrocu). Se fosse questa l’opzione – per ora non gradita dal Pd – Ganau sarebbe di certo nominato capogruppo. Se invece il sindaco sarà eletto presidente dell’Aula, non è detto che a una delle due consigliere sia affidato il coordinamento dei diciotto: Daniela Forma e Rossella Pinna sono alla prima legislatura e dunque devono ancora farsi le ossa in Consiglio. Se passasse invece il criterio dell’esperienza, la partita per il portavoce del Pd potrebbe essere ristretta ai rieletti Franco Sabatini (area Ladu), Cocco (Soru), Manca (Renzi) e Cesare Morriconi (area Paolo Fadda). Alla fine a spuntarla potrebbe essere però il neo eletto Roberto Deriu, che alle primarie nazionali si è schierato con Renzi ma nell’intreccio delle correnti locali è considerato un super partes. Certo, anche lui è un esordiente in Consiglio, ma dalla sua ha l’esperienza come presidente della Provincia di Nuoro. Ma la mappa cambierà di certo nei prossimi giorni e molto dipenderà da quali saranno gli assetti della prima giunta Pigliaru. (ua)