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l’udienza a nuoro

La Regione sta con Abbanoa: «Nessuna ragione di fallimento»

La Regione sta con Abbanoa: «Nessuna ragione di fallimento»

NUORO. Abbanoa ha debiti per 801 milioni di euro ma è ben lontana dalla condizione di insolvenza che potrebbe determinarne il fallimento: l’ha sostenuto l’avvocato Giuseppe Macciotta davanti al...

28 febbraio 2014
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NUORO. Abbanoa ha debiti per 801 milioni di euro ma è ben lontana dalla condizione di insolvenza che potrebbe determinarne il fallimento: l’ha sostenuto l’avvocato Giuseppe Macciotta davanti al tribunale di Nuoro, che dovrà decidere sull’istanza di fallimento presentata dal pm Andrea Schirra dopo l’indagine condotta dalla polizia tributaria. In un’ampia memoria di costituzione depositata ieri, il legale sostiene che la società titolare del servizio idrico in Sardegna può contare su crediti reali per 589 milioni, in buona parte certificati dall’advisor Kmgb e quindi esigibili. Non solo: i 142 milioni complessivi concessi dalla Regione in hanno garantito la capitalizzazione della società e la soluzione di parte delle esposizioni a breve. Come dire che il futuro di Abbanoa non sarebbe buio come appare e come sostiene la Procura di Nuoro: a leggere l’atto si tratterebbe di «mera tensione finanziaria, che appare ampiamente e positivamente superata». Peraltro, secondo l’avvocato Macciotta, Abbanoa ha le caratteristiche dell’ente pubblico perchè fornisce un servizio pubblico essenziale, quindi non può essere dichiarato fallito anche se dovessero ricorrere le condizioni per una decisione del genere. Il legale ha infine chiesto al giudice della sezione fallimentare che dichiari la propria incompetenza territoriale: la sede operativa, dove lavorano i vertici decisionali di Abbanoa, è Cagliari e quindi dev’essere il tribunale di Cagliari a esprimersi sull’istanza.

All’udienza di ieri si è costituita a favore di Abbanoa anche la Regione con gli avvocati Alessandra Camba e Mattia Pani: le conclusioni sono le stesse, non c’è stato di decozione e Abbanoa non è soggetta alla legge fallimentare.

Il pm Schirra ha preso atto delle memorie difensive e ha chiesto i termini per fare le sue valutazioni, il giudice Chiara Palermo si è riservato la decisione. La prossima udienza si farà il 18 marzo e sarà quella delle conclusioni.

Nel frattempo va avanti l’inchiesta penale contro ignoti per peculato, abuso d’ufficio e falso. Gli accertamenti sono conclusi, il pm Giangiacomo Pilia è in attesa della relazione del consulente Giuseppe Aste, che insieme alla Guardia di Finanza ha esaminato a fondo i conti di Abbanoa. Al deposito della relazione il magistrato deciderà se formalizzare le accuse ipotizzate e contro chi. Le relazioni degli organi di controllo e quella dell’advisor deloitte, incaricato dall’Autorità d’ambito, hanno confermato che finanziamenti per opere infrastrutturali sono stati dirottati sulle spese correnti e l’indisponibilità di documenti essenziali per ricostruire lo stato economico-finanziario della società. Il 14 marzo l’assemblea dei soci, al THotel. (m.l)

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